43º FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CIRCO DI MONTE-CARLO

ft.©WSM/Colman

Alla presenza di S.A.S. il Principe Albert II e della Presidente del Festival S.A.S. la Principessa Stephanie si è aperta la 43ª edizione del Festival Internazionale del Circo di Monte-Carlo. La prima serata ha proposto uno spettacolo eccezionale non solo per la bravura degli artisti, la difficoltà dei numeri proposti ma per la cura di coreografie costumi e luci, musiche. 220 artisti partecipano al Festival, provenienti da 18 nazioni una sessantina appartengono alla grande troupe del Ballet Royal Circus di Russia.

Loro hanno proposto spettacoli di trasformismo (con le uova giganti Fabergé firmato da Gia Eradze) e le acrobazia circondati da angeli bianchi e strizzando l’occhio alla grande tradizione dei balletti russi. Tra le novità di quest’anno la partecipazione di un giovane nato e cresciuto a Monaco, Nicolas Gelmoni (intervista online domani) che in coppia con la collega canadese Charlotte O’Sullivan hanno presentato un numero acrobatico, (main à main) contemporaneo di grande effetto. La coppia aveva già partecipato al festival dei giovani alcuni anni fa, New Generation.
Ci sono poi le due acrobate del Kazakistan Segway. Una su hoverboard gira per la pista tenendo l’altra in testa in equilibri sulla punta di gesso di una scarpetta da ballerina classica mentre palleggia con la testa.
Sono russi anche i Quatuor Prilepin, che imitando i Beatles e con sottofondo la canzone Yesterday volteggiano fino a realizzare un triplo salto con avvitamento.
Simpatico il trio di clown Without Socks, oltre alla loro comicità hanno dimostrato grandi doti di musicisti, cantanti e acrobati. Senza dimenticare i bravissimi cinesi Xing Yunwei acrobati su canne flessibili della troupe Nazionale di Cina con un numero da lasciare senza fiato.

Per quanto riguarda gli animali, anche se restano sempre le polemiche tra chi li vuole e chi non ne vorrebbe più negli spettacoli, il festival di quest’anno offre possibilità al pubblico di ammirare 5 bisonti di circa 800 chili l’uno di Marcel Kramer; gli elefanti della famiglia Joy Gartner e leoni e tigri di eccezionale bellezza, 26 felini in tutto per la prima volta riuniti insieme da Martin Lacey Junior. 6 leoni bianchi, 5 leonesse bianche, 3 leoni biondi,10 leonesse bionde, 1 tigre bianca Zhomart e 1 tigre golden chiamata India. Gli animali sono tutti nati in cattività nel grande circo tedesco Krone. Allevati al biberon da Martin, sono in pratica cresciuti con lui. Lo spettacolo consiste nella presentazione di quadri diversi realizzati con i felini. Il suo preferito sicuramente il leone bianco Beluga che durante tutto lo spettacolo non ha mai smesso di scambare fusa con la tigre bianca Zhomart. Martin Lacey va molto fiero del suo addestramento dolce e dice di avere una profonda complicità con i suoi felini. Noi ci crediamo, avete visto il film nelle sale “Mia e il leone bianco”? Un film coprodotto dalla FPA2, dimostra come con dolcezza si possa crescere un leone, che un giorno tornerà però alla sua vita, nella savana (parco protetto).

Il Festival prosegue tutte le sere e lo spettacolo domenica pomeriggio. Gala di premiazione martedì 22 gennaio. Sabato 19 pomeriggio dalle 16 alle 17 porte aperte al pubblico per vedere gli allenamenti e porre domande sul mondo degli animali del circo, con la presenza di uno dei vetrinari. Sabato 19 ora 20 allo stadio di Cap d’Ail partita tra la squadra del Principe i Barajuan e quella degli artisti del circo di Barba Papà. Domenica mattina sarà celebrata la Santa Messa sulla pista del circo.