Dal 25 al 28 aprile 2019, I Balletti di Monte-Carlo presenteranno “Corpus“, un programma composto da due creazioni che coinvolgeranno quasi tutti i cinquanta ballerini dei Balletti di Monte-Carlo.
Jean-Christophe Maillot e Goyo Montero hanno lavorato entrambi su un tema comune: quello del gruppo, per mostrare come un grande spettacolo coreografico possa collegare armoniosamente i tanti tanlenti che compongono una compagnia di balletto.
Atman, la risposta di Goyo Montero, è segnata da una profonda spiritualità. La sua creazione prende in prestito dalla filosofia indù e dal suo concetto di un “sé unificato a tutti”. Il coreografo madrileno ci immerge così in una riflessione sull’individuo di fronte ai numeri nella società. Traspone questo scenario per applicarlo alla compagnia, cercando di ottenere la massima fluidità ed equilibrio tra i ballerini.
Con Core Meu (Cuore mio), Jean-Christophe Maillot ci offre l’opportunità di vedere un vivace ballo di gruppo dove ogni ballerino si getta in una febbrile tarantella. Attraverso la sua energia e generosità, questa creazione mostra come la danza possa brillare collettivamente senza negare gli individui. Questa è l’essenza stessa dei Balletti di Monte-Carlo, una compagnia, che si è sempre posta l’obiettivo di nutrire artisticamente ciascuno dei suoi ballerini. Per questo nuovo pezzo, il Coreografo-Direttore dei Balletti di Monte-Carlo Maillot, ha chiesto ad Antonio Castrignanò e alla sua orchestra della Regione Puglia di accompagnare la compagnia sul palco.