UNA PIZZA PER SAN VALENTINO

La frase d’amore, l’unica, è: hai mangiato? 
Elsa Morante

Mi sono innamorato“, disse il ragazzo al rientro dall’ultima consegna togliendosi il casco gocciolante di pioggia. 
Il proprietario della pizzeria si mise a ridere: “È la terza volta che ti accade questa settimana. Bruna o bionda?” “Non lo so: l’ho guardata solo dalla bocca in giù“, rispose cinicamente il pony express. “Un amore profondo…” commentò con ironia l’uomo mentre controllava le consegne da evadere.

Pioveva ormai da giorni e il telefono non smetteva di suonare. Tante persone avevano voglia di pizza e alcune anche di amore. Come Claire.
Aveva chiamato un pomeriggio, non un pomeriggio qualunque: “Vorrei fare una sorpresa al mio fidanzato, io abito lontano e lui proprio oggi deve lavorare! Potreste fare una pizza a forma di cuore e portargliela questa sera con un messaggio da parte mia?”. La sua voce profumava di gioia. Gli ordini telefonici erano registrati solitamente dalle cameriere, ma quel giovedì, non un giovedì qualunque, aveva risposto il capo in persona: “Certo gentile signorina, nessun problema!” l’aveva rassicurata lui, annotando tutti i dati del destinatario e digitando, nei commenti all’ordine, il testo del messaggio amoroso.

Una breve telefonata, come tante ma che come tante non fu perché il destino aveva deciso di far incrociare storie diverse, proprio in quel giorno, non un giorno qualunque. E venne sera, non una sera qualunque. Il pony express era sotto la pioggia, aveva suonato il citofono per ben due volte prima di ascoltare il click secco della serratura del portone aprirsi. Aveva pronunciato una parolaccia a bassa voce mentre leggeva il cartello GUASTO sul vecchio ascensore e ne aveva pronunciata un’altra ad alta voce quando si era spenta la luce mentre saliva grondante gli scalini in marmo, consumati.

Dopo aver cercato e trovato il nome sul campanello pensò al contenuto romantico della candida scatola che stava estraendo dalla borsa termica rossa e mentre schiacciava il pulsante, un ghigno di “tanto finirà” apparve sul suo viso.
La porta si aprì e una donna in sottana urlò con accento russo ad un giovane uomo in boxer disteso sul divano: “Oh, speravo mi portassi fuori a cena, va beh!”. L’adone si alzò, si avvicinò al foglio che pensava fosse il conto da pagare e lesse incredulo il messaggio: “Buon San Valentino, amore mio! Tra un mese potremo mangiare pizza assieme, ogni sera… Tua Claire”.
La sottana ed il suo contenuto si erano già allontanati e la pizza a cuore era stata senza troppi riguardi addentata, mentre il ragazzo in boxer richiudeva la porta senza neppure aver dato la mancia al ragazzo con la tuta impermeabile che lanciava così la terza parolaccia scendendo di corsa le scale.

Il pony express, che non credeva all’amore, confermò la sua tesi raccontando l’episodio ai colleghi. Il proprietario della pizzeria che aveva ascoltato il racconto in disparte, dopo molte titubanze si sentì in dovere di chiamare la ragazza che aveva ordinato la pizza a forma di cuore e senza tanti preamboli e con molta franchezza le raccontò quanto era accaduto durante la consegna.

La voce della ragazza non profumava più di gioia ma di delusione. Dopo poche ore un lungo post intitolato Una pizza per San Valentino apparve sul blog della ragazza tradita, con i dettagli della vicenda accaduta proprio il giorno degli innamorati e diventò virale sui social, fu il suo modo per dire addio a colui col quale aveva pensato erroneamente di condividere la vita.

Il proprietario della pizzeria lesse il post e le propose pubblicamente un catering di rottura di fidanzamento.

Lei gli telefonò per ringraziarlo e la sua voce non era più triste, improvvisamente profumava di speranza.
È bello, nonostante tutto, tornare a crederci di nuovo. Buon San Valentino!

Cristina Veronese, scrittrice collabora con MonteCarloin
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Cristina Veronese, a volte scrittrice, a volte blogger. Attenta osservatrice di social media, donne e relazioni amorose che diventano argomenti per le sue storie su blog e settimanali femminili. Con uno dei suoi racconti ha vinto anche un concorso letterario nazionale. Dal 2016 collabora con MonteCarloin, per il quale con brio scrive racconti, attualità culturali e interviste. Il 14 febbraio 2018 è uscito il suo primo romanzo intitolato È infinita, lo sento.