Si è svolta allo Yacht Club la conferenza annuale sulla Transizione Energetica, organizzata dal Ministero dell’Ambiente. Alla presenza di S.A.S. il Principe Albert II, il ministro, Marie-Pierre Gramaglia ha riassunto i progressi fatti in tutto questo tempo, e all’impegno dei singoli individui e delle imprese di Monaco. È stato stilato dal Ministro un bilancio dell’anno del “Patto Nazionale” e le prossime prospettive di sviluppo. A salire sul palco anche un testimonial, cittadino super ecologico, Julien Vidal. Parigino, 30 enne, che ha raccontato delle sue difficoltà a farsi seguire nell’applicare piccole e semplice regole quotidiane per migliorare la qualità della vita da famiglia e amici. E poi dopo un viaggio nelle Filippine, dove ha constato con mano i cambiamenti climatici e relativi danni, il ritorno a casa dove ha deciso di diventare un vero “paladino’ della vita sostenibile, per una società migliore; con 400 azioni eco-sostenibili per la transizione energetica sono proposte da Julien sul suo sito internet: https://www.cacommenceparmoi.org/
Interessante intervento anche di Sebastien Uscher, impiegato a Decathlon, che da tempo corre e raccoglie i rifiuti. Un vero movimento nel mondo che ora si chiama RunEco Team. Sebastien è andato oltre ed ha raccontato di aver proposto al suo direttore di fermare la vendita di bottiglie acqua in plastica. Il direttore ha accettato e nei prossimi giorni Decathlon Monaco venderà una bottiglia eco-sostenibile progettata apposta e riutilizzabile oltre che una fontana d’acqua filtrata e purificata accessibile a tutti.
Sono stati anche assegnati i Trofei della Transizione Energetica questi i vincitori: Per la riduzione di gas effetto sera Premio alla SBM Offshore grazie all’applicazione del telelavoro.
Il Premio alla società più esemplare nella gestione dei rifiuti è andato alla Maison Lino (macelleria).
Infine il Premio per la persona impegnata nell’ambiente più innovativa è andato a Quentin Demé, giovane impiegato che viene a lavorare tutti
i giorni da Roquebrune-Cap-Martin a Monaco con la bicicletta elettrica, che ha costruito lui stesso. La sua bici ha recentemente superato i 30.000 chilometri; Quentin ha quindi evitato l’emissione nell’aria di oltre 4,3 tonnellate di CO2 da quando va al lavoro in bici.
Il trofeo ricevuto dai premiati è un albero di olivo, che è stato realizzato dall’artista Joël Rebière con metallo riciclato.
S.A.S. il Principe Albert II ha chiuso la conferenza annuale con un discorso in cui ha detto: “Per riunire le buone volontà a servizio del nostro futuro comune, dobbiamo andare al di là degli organismi internazionali, al di là delle decisioni del governo, al di là di tutto il lavoro che stiamo facendo. È necessario coinvolgere tutti, come stiamo facendo oggi. È necessario identificare, proporre e promuovere soluzioni concrete e condivise, come quelle dei vincitori che hanno appena ricevuto i trofei […..] penso, più in generale, all’invenzione di un nuovo modello più innovativo, più virtuoso, più sostenibile, al servizio del Pianeta e della qualità della vita, per noi e al servizio dei nostri figli“.