Il circuito cittadino di Monaco ha ospitato la nona tappa del campionato di Formula E. abbiamo incontrato ai box il patron di Geox che sponsorizza il team Dragon.
Al di là del risultato sportivo, questo e-Prix di Monaco ha marcato un nuovo successo. Tribune piene e pubblico giovane. Un grande segnale per questa innovazione, dove per gli amanti dei bolidi rumorosi e inquinanti non c’è fascino rispetto ai classici Gran Premi ma che in realtà, le formule “sibilanti” stanno dimostrando di catturare sempre più fans.
A credere agli e-Prix ci sono non solo le grandi e piccole case automobilistiche ma anche i grandi industriali. È il caso di Mario Moretti Polegato, gran patron di Geox che ha deciso di portare lo sviluppo tecnologico della propria società a favore dei piloti del team Dragon. Lo abbiamo incontrato e ci ha spiegato: “Crediamo nel valore della sostenibilità da sempre. Abbiamo deciso di sponsorizzare quello che per noi sarà il futuro. Geox fornisce ai piloti calzature e tute particolarmente traspiranti. riusciamo a fare evaporare il 40% del sudore accumulato nella tuta del pilota attraverso un sistema da noi brevettato e applicato sulle spalle e grazie a delle solette speciali per le scarpe”. La Geox, famosa per le scarpe che respirano, ha approfondito i propri studi tecnologici per migliorare la vita dei piloti in competizione. Obiettivo del team Geox Dragon per questo campionato? Risponde Polegato: “Tentare la metà classifica”.
L’e-Prix ha avuto i suoi vincitori, premiati da S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco. Il pilota francese Jean Eric Vergne, vincendo due gare del campionato è leader indiscusso della classifica, Oliver Rowland si è piazzato al secondo posto mentre Felipe Massa del team di Monaco Venturi, è riuscito a salire sul primo podio stagionale, arrivando terzo. Un e- Prix che ha appassionato gli spettatori con diversi sorpassi e anche qualche incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze. I bolidi sono elettrici ma viaggiano comunque a 280 km/h.