S.A.S. il Principe Albert II ha ricevuto le insegne di Dottor Honoris Causa dall’Università della Lapponia a Rovaniemi, in Finlandia.
Il riconoscimento al Sovrano per il suo impegno a favore della regione Artica. L’evento è stato organizzato nell’ambito del 40° anniversario dell’Università della Lapponia, guidata dal rettore Mauri Ylä-Kotola. La cerimonia di laurea, che affonda le sue radici nel XVII secolo, continua a promuovere l’alto valore dell’insegnamento attraverso il conferimento di insegne: il cappello e la spada, simbolo rispettivamente della libertà di ricerca e della vivacità della mente nel difendere ciò che è giusto e vero.
In apertura della cerimonia, il Rettore dell’Università della Lapponia, proponendo un approccio filosofico allo sviluppo sostenibile nell’Artico, ha sottolineato la complessità di questa regione dove convivono culture, comunità e ambienti diversi, che devono essere compresi nelle rispettive individualità e non secondo criteri universali. A questo proposito, le università hanno un ruolo da svolgere nel fornire nuove conoscenze per sfidare alcune verità consolidate, in particolare attraverso la scienza dello sviluppo sostenibile.
Dopo aver accettato le insegne del Maestro delle Cerimonie, il Principe Alberto II di Monaco ha espresso la sua gratitudine per essere onorato in questo luogo simbolico della scienza e dell’educazione, mentre molti scettici continuano ad evitare l’emergenza ambientale. Nonostante anche in questa regione, il cambiamento climatico ha perturbato il ritmo delle stagioni, degli ecosistemi e della vita delle comunità locali. Per questo motivo è essenziale collegare l’ambiente all’uomo, sia per le popolazioni indigene che per l’intera umanità. “Stabilire questo legame significa anche pensare a tutta l’umanità, perché l’Artico, forse più di qualsiasi altra area geografica del mondo, ha un’influenza diretta sull’intero pianeta“, ha sottolineato il Sovrano di Monaco.
Ha poi ricordato i legami tra la sua Fondazione e l’Università dell’Artico, un’istituzione che sviluppa la formazione di giovani laureati delle regioni boreali affinché possano diventare attori economici e politici. Di fronte alla sfida internazionale rappresentata dai polacchi, S.A.S. il Principe Alberto II ha rivisitato la sfida del cambiamento climatico, la necessità di sviluppare aree marine protette anche al di là delle giurisdizioni nazionali, nonché di accelerare la transizione delle nostre economie. La relazione intermedia dell’IPCC ( Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico) che sarà presentata a Monaco il prossimo autunno, sull’oceano e la criosfera, fornirà nuovi e preziosi indicatori per il futuro.
Durante il suo soggiorno, il Principe ha visitato anche il Museo Arktikum dedicato alle regioni artiche, mettendo in prospettiva le conoscenze scientifiche e le sfide ambientali che si trovano ad affrontare.