L’OMS e Monaco creano nuove relazioni per porre fine alla malaria nel Sahel.

Con il 93% dei decessi per malaria nel mondo che si verificano in questo continente, il Principato di Monaco e l’Ufficio Regionale per l’Africa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno dato vita ad una nuova collaborazione che mira, a lungo termine, ad eliminare l’Africa dalla malaria.
L’accordo, che è stato firmato in occasione dell’Assemblea Mondiale della Sanità a Ginevra, prevede il pagamento di due milioni di euro da parte del Governo di Monaco per un periodo di cinque anni. I fondi aiuteranno l’OMS a lavorare con otto Paesi della regione del Sahel: Burkina Faso, Capo Verde, Ciad, Gambia, Mali, Mauritania, Niger, Senegal, Senegal e Senegal, i più colpiti dalla malaria dove oltre di 374 milioni di persone sono a rischio mentre questa malattia si può è evitare ed è curabile.

Le relazioni tra il Principato di Monaco e l’Ufficio regionale dell’OMS per l’Africa sono state stabilite nel 2007. Monaco ha sostenuto l’OMS nella lotta contro la malaria in Africa e la polio in Niger, rafforzando il sistema sanitario nazionale in Madagascar ha contribuito gli interventi d’urgenza
sanitaria nell’epidemia di Ebola in Africa occidentale nel 2014. Una sovvenzione di 3,65 milioni di euro nel periodo 2010 – 2018 ha inoltre contribuito a rafforzare l’iniziativa di sorveglianza della malaria e il programma basato su prove di efficacia nel contesto dell’eliminazione della malaria e per contribuire al coordinamento sub-regionale.