Nell’ambito della sicurezza stradale, il Ministro dell’Interno Patrick Cellario e la Procuratrice Generale del Principato Sylvie Petit-Leclair, hanno tenuto una conferenza stampa
Tema centrale la convenzione relativa all’assistenza giudiziaria in materia penale tra il governo di Monaco e la Repubblica francese, firmato a Parigi l’8 novembre 2005, nell’ambito dell’accordo di sicurezza stradale.
Dal 2016, con riferimento ai termini del presente accordo, le autorità giudiziarie francesi attuano un processo di trasmissione spontanea di informazione di reati gravi e ripetuti individuati dai radar automatici su strade e autostrade francesi (principalmente per eccesso di velocità e non conformità ai semafori).
In Francia gli automobilisti che commettono queste infrazioni se non sono fermati subito non pagano le multe, perché la Francia non le può inviare. al contrario se fermati in piena infrazione devono pagare la multa altrimenti scatta il sequestro della patente e poi nel caso del mezzo.
La Procuratrice Generale ha pertanto deciso che in caso di ripetute infrazioni per eccesso di velocità e guida pericolosa, i colpevoli saranno convocati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza per la conoscenza e il richiamo della legge o direttamente richiamati con lettere della Procura Generale.
C’è comunque un dato positivo. Dal 2016 si è osservata una significativa diminuzione degli incidenti stradali: il numero di conducenti recidivi con oltre 50 infrazioni è passato da 117 nel 2017 a 20 nel 2019.
“La lotta contro le infrazioni stradali è una componente chiave della politica di sicurezza del Governo“, ha detto il ministro Cellario – “Deve valere sia all’interno del Paese che all’estero. Non può esistere un senso di impunità. Continueremo su questa strada perché comunque il numero di infrazioni per noi è sempre troppo elevato”.