La Regione Sicilia blocca la concessione per la sabbia a Monaco.

Secondo organi di stampa nazionali italiani, la Regione Sicilia ci avrebbe ripensato, ed avrebbe deciso di bloccare l’autorizzazione a vendere la sabbia per costruire le fondamenta dell’estensione in mare a Monaco.

Per costruire le fondamenta del nuovo eco-quartiere super lusso del Principato occorreranno 700 mila metri cubi. Il contratto del gruppo costruttore di Monaco è con la società italiana Arenaria, prima e unica società italiana e dell’intero mediterraneo ad aver ottenuto concessioni pubbliche per l’utilizzo di depositi sabbiosi marini, le cosiddette sabbie relitte. Come spiega la stessa società: “Questo tipo di sabbie, individuate grazie ad importanti studi e ricerche effettuati con Università ed Enti di ricerca del CNR, sono le più idonee per effettuare ripascimenti costieri, sia per le loro caratteristiche tecniche sia per la bassa impronta ambientale del loro utilizzo”. Se con la prima concessione la società Arenaria ha ricompattato le coste marchigiane ed abruzzesi con la seconda concessione, rilasciata dalla Regione Siciliana, nel mar Tirreno Meridionale al largo di Termini Imerese a 120 metri di profondità, dovevano essere prelevate le sabbie per il quartiere progettato a Monaco da Renzo Piano.

Secondo la Regione Sicilia che blocca la concessione, non si contrasta l’erosione delle coste ma si sottrae spazio al mare. La questione aspetta una soluzione contrattuale nel frattempo a Monaco i lavori non sembrano rallentare e proprio in questi giorni si può vedere chiaramente una nave che scarica sulla zona del nuovo quartiere grandi quantità di sabbia. Si tratta della nave portarinfuse autoscaricante MV Tertnes che trasporta il materiale di zavorra sotto forma di sabbia e aggregati da Tolone, in Francia, per poi scaricarlo direttamente nei cassoni che fanno da cintura al quartiere in costruzione mentre l’altra nave CSL Rhine, trasporta aggregati per il riempimento della nuova diga creata dai cassoni. questo ha permesso di non utilizzare i camion che avrebbero inquinato molto di più dovendo compiere diversi viaggi. Tertnes e CSL Rhine scaricano 10.000 tonnellate di materiale per viaggio ossia la capacità di circa 1.000 camion. Per tutta la durata del progetto, le navi di CSL trasporteranno oltre 400.000 tonnellate di materiale, pari al carico di circa 40.000 camion.