Semplicemente Dalí

Chiuderà il prossimo 8 settembre la mostra dedicata a Dalí, al Grimaldi Forum. Cristina Veronese è andata a visitarla e la racconta per chi magari non potrà andarla a visitare.

Prima dipingevo la realtà della fantasia. Oggi dipingo la fantasia della realtà. (Dalì, Le Monde, 1974)

Un allestimento stupefacente, degno delle 100 opere esposte: pitture, disegni e fotografie provenienti da musei e collezioni private internazionali. Attraversando le sale ci si addentra vorticosamente nella vita artistica e privata di Salvador…. Dalí, in un arco temporale definito: dal 1910 al 1983. Sembra di viaggiare in una macchina del tempo. I suoi pensieri sono citati sulle pareti bianche e diventano vivi attraverso documentari e filmati nei quali Dalí esprime tutta la sua originalità. Difficile non essere sedotti dall’uomo e dall’artista che era. Racconta l’artista attraverso i documenti: “All’età di 6 anni volevo essere Napoleone: non lo sono diventato. All’età di 15 anni volevo essere Dalì, e lo sono diventato. A 25 anni volevo diventare il pittore più sensazionale del mondo, e ci sono riuscito. A 35 anni volevo affermare la mia vita con il successo e ci sono riuscito.  Ora a 45 anni voglio dipingere dei capolavori e salvare l’arte moderna dal caos e dalla pigrizia, ci riuscirò!“.

Tre anni, il tempo impiegato per preparare questa coinvolgente esposizione che propone una monografia inedita: la formazione, l’amore per la pittura e per i grandi maestri del passato, per gli artisti e le correnti artistiche a lui contemporanei, il legame inscindibile con i paesaggi della terra dell’artista spagnolo. Una retrospettiva per comprenderne le opere e la personalità fuori dal comune legata ad una donna, la sua musa e l’amore della sua vita: Gala. 


Il paesaggio di Portlligat, onnipresente nelle sue opere, è riprodotto fedelmente e ci si può affacciare sul mare, proprio come probabilmente faceva Gala dalla casa-atelier dell’artista. Si può vivere anche un’incredibile esperienza  virtuale entrando nel dipinto Reminiscenza archeologica dell’angelo di Millet attraverso la tecnologia 3D di Dream of Dalí un’animazione di realtà virtuale che è un’estasi sensoriale, da provare assolutamente.

Le fotografie del suo atelier, i documentari in bianco e nero, le interviste, i suoi libri, i suoi pennelli, i suoi baffi: tutto ciò che lo riguarda è straordinario, seducente e provocatorio. Nulla è normale. Ma questa diversità così originale è semplicemente Dalí. 

DALÍ una storia della pittura, la mostra dell’estate monegasca 
che non lascia indifferenti, affatto. (art. precedente)

Cristina Veronese, scrittrice collabora con MonteCarloin
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Cristina Veronese, a volte scrittrice, a volte blogger. Attenta osservatrice di social media, donne e relazioni amorose che diventano argomenti per le sue storie su blog e settimanali femminili. Con uno dei suoi racconti ha vinto anche un concorso letterario nazionale. Dal 2016 collabora con MonteCarloin, per il quale con brio scrive racconti, attualità culturali e interviste. Il 14 febbraio 2018 è uscito il suo primo romanzo intitolato È infinita, lo sento.