Come molti sanno il Principato di Monaco è impegnato in un processo di transizione energetica al fine di migliorare la qualità dei trasporti, la progettazione degli edifici, la gestione dei rifiuti e consumo energetico. Questa transizione ridurrà l’inquinamento atmosferico, l’inquinamento acustico e dei rifiuti nel Principato.
Sotto l’alto patrocinio di S.A.S. il Principe Alberto II e la partecipazione della FPA2 è stato siglato un accordo per il controllo dell’inquinamento a Monaco tra l’Università di Tel Aviv e Aaron G. Frenkel, sponsor di questa iniziativa.
Questa iniziativa utilizzerà l’ingegnosità tecnologica israeliana per contrastare gli effetti nocivi dell’inquinamento nel Mediterraneo e in particolare per quanto riguarda le conseguenze negative dell’inquinamento dell’aria e del mare a Monaco.
L’Università di Tel Aviv collaborerà con i funzionari del Principato per trovare soluzioni tecnologiche e normative. Per i ricercatori dell’Università di Tel Aviv, Monaco sarà una città pilota per testare soluzioni che potranno poi essere applicate ad altre città di tutto il mondo.
A firmare l’accordo, presso l’hotel Hermitage erano Aaron G. Frenkel, Cyril Gomez, direttore generale di Dipartimento d’Urbanismo, Infrastrutture e Ambiente di Monaco, Annabelle Jaeger-Seydoux, Direttrice della Missione per la transizione energetica e il professor Ariel Porat, presidente dell’Università di Tel Aviv.
Chi è Aaron G. Frenkel? È un influente uomo d’affari, investitore e filantropo che dedica il suo tempo e le sue risorse per la cultura e l’istruzione, per la tutela dei diritti umani, l’ambiente e la promozione dello sviluppo sostenibile su scala globale.
Inoltre l’uomo d’affari e filantropo Michael Mirilashvili, presidente di Watergen, un’azienda riconosciuta dal World Economic Forum nel 2018 come uno dei pionieri nella tecnologia, ha partecipato all’evento. Watergen utilizza una tecnologia speciale brevettata per estrarre l’acqua dall’aria, in questo modo si può fornire acqua potabile fresca e sicura per tutti i residenti.