All’ A Casa d’i Soci, la Casa delle Associazioni Monegasche, si è tenuta una riunione informativa, organizzata dal Comune di Monaco, rivolta ai rappresentanti delle associazioni, affinché il Direttore Generale di Monaco Telecom, Martin Péronnet, potesse spiegare il funzionamento della 5G, tecnologia che sta trasformando il Principato in una Smart City.
“Le società di telecomunicazioni francesi, Free e Bouygues diffondono il servizio e l’irradiamento arriva dalla Francia verso il Principato di Monaco. La densità di ripetitori, la mancanza di soluzioni per impedirne la penetrazione sono ormai abbandonati. Esiste un controllo delle radiazioni d’emissione attraverso un protocollo di sorveglianza che ne limita l’eccesso” questo ha spiegato Martin Péronnet, Direttore Generale di Monaco Telecom. L’aspetto tecnico è in piena evoluzione. Il passo è ampio e rapido; i consumatori sono sempre più esigenti. Le industrie chiedono spazio e soprattutto capacità immediata della rete. Nuovi sistemi per videogiochi saranno disponibili in rete. Gli utenti saranno connessi coi video giochi. Ciò comporterà un enorme traffico di dati. Aggiunge ancora Péronnet: “A Monaco, durante il Gran Premio di F1, la totalità degli spettatori sono in diretta col telefonino per condividere il momento della partenza. Una progressione di traffico che negli ultimi 3 anni è stata del 50% ogni volta“.
Le auto automatiche, sono una sfida per molti Paesi. Monaco è un sito privilegiato dove la ridotta superficie e la completezza tecnica sul piano della diffusione di una rete performante, mette a disposizione un territorio per sperimentazioni. La 5G è un canale veloce che serve differenti servizi. Esempio: una chiamata ai Sapeur Pompier (Pompieri). Una persona ha un malessere sul molo del porto. Si attiva la rete con Pompieri, centrale di sicurezza, drone di ricognizione per individuare la persona, infermeria e medico dell’ospedale. In rete è connesso il sistema medico che parte dalla tablette del pompiere in simultanea con la tablette in ospedale dove il medico prende subito in carico il soggetto. Mentre l’ambulanza si muove, in tempo reale arriva la segnalazione del miglior percorso verso l’ospedale. Durante il percorso le condizioni sanitarie del soggetto sono sotto l’occhio vigile del medico che riceverà il paziente conoscendone in anticipo le condizioni.
Continuando però sull’argomento salute, la discussione si accende quando dal pubblico si solleva la richiesta di produzione di valide prove sulla ricerca e studio sugli inconvenienti sanitari. Difficile rispondere per gli interlocutori; la discussione devia sempre sui vantaggi tecnologici e di servizio. Si sente parlare di garanzie dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Dal pubblico si solleva disappunto, dicendo che non ci sono riscontri documentati e l’OMS a tutt’oggi non ha pubblicato nulla di ufficiale per spiegare se la 5G è nociva o meno sulla salute.
Vero è che la tecnologia 5G è molto importante per il Principato, sia sul piano tecnologico che dello sviluppo imprenditoriale. In contropartita, vista la grande potenzialità di sviluppo, dal pubblico si alza un invito a creare a Monaco, un primo vero laboratorio studio delle conseguenze sull’uso della 5G al fine di conoscere i veri livelli di pericolosità o meno sull’esposizione a questo nuovo sistema di comunicazione. Il direttore Martin Péronnet ha accettato l’idea della creazione del suddetto laboratorio. In attesa della sua creazione è stato detto che le antenne sono numerose, ma non si conosce il numero esatto né per ora è stata diffusa la cartografia di dove saranno dislocate perché ancora in fase di collocazione.