Serata italiana per la FPA2

La sezione italiana della Fondazione del Principe Albert II ha organizzato a Roma una conferenza scientifica.

L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Comune di Roma e l’Università Sapienza di Roma, sul tema “Smart Cities foreste urbane e protezione delle acque“. Davanti a 200 ospiti, riuniti nella prestigiosa sala degli Orazi e Curiazi del Museo Capitolino, S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco si è così espresso al fianco di Virginia Raggi, Sindaco di Roma, di Eugenio Gaudio, Rettore dell’Università e dei professori Carlo Blasi e Marco Petitta, sulle sfide legate allo sviluppo delle nostre città nel rispetto dell’ambiente, dell’acqua e delle foreste, soprattutto di fronte all’urgenza del cambiamento climatico.

Il Sovrano ha ricordato, nel cuore della città eterna, la relazione ambigua che le città hanno sempre mantenuto con la natura. “Il modo in cui
progettare le nostre città, i legami che costruiamo con la natura, sia che si tratti di acqua o foreste, riflettono la nostra più ampia relazione con l’ambiente, con il Pianeta per riflettere la nostra più ampia relazione con l’ambiente, con il Pianeta, e la nostra capacità di accettare le sue esigenze che non possiamo ignorare. Constato finalmente il ritorno a queste preoccupazioni che testimoniano un ritorno di lucidità.
– ha proseguito il Principe – Mentre ora dobbiamo affrontare gli effetti devastanti del cambiamento climatico sulla natura, l’uomo e le città è essenziale trovare un modo per un approccio alle città e all’ambiente, basato sulle possibilità
offerta dalla smart city, che consente una gestione più flessibile e rilevante di infrastrutture. Attraverso le foreste, attraverso l’acqua, attraverso le prospettive di una città intelligente potrebbe nascere una reinvenzione della pianificazione urbana”.

Dopo gli interventi di tutti gli ospiti è seguita una cena di gala nella sala Protomoteca. Accanto al Principe, la sindaca Virginia Raggi, il Ministro dell’Educazione Lorenzo Fioramenti, ad animare la serata Massimo GIletti.