Una giornata storica a Monaco il 6 novembre 2019, presso il Ministero di Stato è stato firmata la Carta per l’uguaglianza donna e Uomo nel mondo del lavoro.
Il Ministro degli Affari Sociali e la Salute, Didier Gamerdinger, ha aperto la conferenza stampa spiegando: “Sono profondamente convinta che la parità tra donne e uomini sia soprattutto uno stato d’animo. Penso che a Monaco abbiamo questo stato d’animo, anche se c’è ancora molta strada da fare. Per questo motivo ho proposto ai rappresentanti dei datori di lavoro del Principato di impegnarsi in tal senso. Riconoscere il posto delle donne nel mondo del lavoro. Molto rapidamente tutti hanno accettato l’idea di una carta che riconosca il ruolo delle donne nell’attività professionale del paese.
Questa carta specifica gli impegni assunti dai firmatari: progredire verso la parità di genere in materia di assunzioni, formazione, sviluppo della carriera e retribuzioni.Combattere gli stereotipi di genere“.
Tutti i datori di lavoro monegaschi hanno risposto positivamente ed accettato gli impegni sono: l’Amministrazione statale e comunale; il Princess Grace Hospital, che non è veramente privato e non totalmente pubblico con 2800 dipendenti; Federazione delle aziende monegasche; Associazione delle industrie alberghiere; Associazione delle attività finanziarie; Camera Patronale dell’Industria Edilizia.
Il Ministro Gamerdinger ha anche spiegato la scelta del logo, che potesse rappresentare l’uguaglianza Donne=Uomo.
Il Ministro ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito all’esito positivo di questo bellissimo progetto, che fa parte del processo di modernizzazione del Principato che S.A.S. il Principe Albert II ha richiesto.
La parola è passata al Ministro di Stato Serge Telle che ha spiegato: “La firma di oggi è il raggiungimento di un obiettivo e una promessa“. Il Ministro ha ricordato che quest’anno è stato istituito il Comitato per la Promozione e la protezione dei Diritti delle Donne con la nomina della Delegata, Céline Cottalorda. “La promessa è quella di lottare contro tutti gli ostacoli: la formazione, i salari, le carriere… Gli sforzi sono molti ed è per questo che siamo qui. Promuovere i diritti delle donne vuol dire lottare per i valori più fondamentali che ci uniscono e definiscono ma vuol dire anche operare per la giustizia, la libertà e l’universalità“. ha concluso Telle.
Sono seguiti i brevi interventi dei firmatari della carta a cominciare dal Sindaco di Monaco, Georges Marsan, il quale ha ricordato come il Consiglio Comunale nel marzo 2019 abbia raggiunto la parità, con 7 donne sui 15 membri eletti. Il Segretario Generale, carica più alta dell’organigramma municipale, è ricoperta da una donna. Il sindaco ha poi sottolineato come purtroppo non sia così ovunque ed ha ribadito il suo sostegno e l’impegno alla Carta, ed ha concluso citando una frase di Stendhal: “L’ammissione delle donne alla piena uguaglianza sarebbe il segno più sicuro della civiltà e raddoppierebbe le forze intellettuali del genere umano“.
Hanno poi preso la parola per ribadire il loro impegno gli altri firmatari della carta in rappresentanza dei datori di lavoro: la Presidente dell’AIHM, Alberte Escande; il Presidente della FEDEM, Philippe Ortelli; il Presidente dell’AMAF, Etienne Franzi; il Presidente della CPB, Fabien Deplanche e il Presidente del Consiglio di Amministrazione del CHPG, André Garino.