In un momento in cui lo stato di salute dell’Oceano è minacciato da inquinamento, pesca eccessiva e pericoli di ogni tipo, si moltiplicano le iniziative per salvarlo.
Questo premio viene assegnato a un ricercatore altamente qualificato a di livello mondiale nel campo dell’oceanografia. È generalmente assegnato alternativamente a uno scienziato francese o straniero e ricompensa un ricercatore per tutta la sua carriera, o per un lavoro specifico o per una scoperta eccezionale di importanza globale. E’ il Consiglio Scientifico dell’Istituto Oceanografico che propone annualmente una selezione di personalità. Tali proposte, che devono essere motivate, sono poi sottoposte al Consiglio di Amministrazione per la votazione.
I vincitori della Grande Medaglia Albert I sono stati premiati da S.A.S. il Principe Albert II presso il Museo Oceanografico. I premiati sono
Nel settore della Mediazione: Ban Ki-Moon , ex Segretario Generale delle Nazioni Unite (2007-2016), all’origine della creazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile n° 14 sull’Oceano. Ban Ki-Moon ha fatto della tutela dell’ambiente una delle priorità delle azioni internazionali, in particolare con l’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, compresi i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDO). Oggi, attraverso la sua Fondazione, partecipa, allo sviluppo di progetti di cittadini in tutto il mondo.
Nel settore delle Scienze: Professoressa Lisa Ann Levin. Biologa oceanografa, ha studiato l’impatto del cambiamento climatico sulle comunità bentoniche in acque profonde e poco profonde. Attraverso un lavoro importante, essa intende sottolineare la necessità che i settori politici, tecnologici ed economici collaborino con gli scienziati per esaminare ulteriormente l’impatto delle attività umane sugli ambienti marini.
L’Istituto Oceanografico ha anche deciso di assegnare un Premio Tesi al fine di sostenere le nuove generazioni di ricercatori, il cui lavoro fa parte di una disciplina legata all’oceano. La Tesi premiata, che ha ricevuto 3mila euro, per proseguire il lavoro, è stata quella della Dottoressa Violaine Pellichero su “Studio della dinamica dello strato superficiale e delle
interazioni superficie-oceano nell’Oceano Meridionale sotto i ghiacci marini”.
Dopo la cerimonia, S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco ha inaugurato, in presenza di Cornelis Broere, sulla spianata del Museo Oceanografico, la scultura monumentale Le Messager. Scultura dell’artista cubista Ossip Zadkine (1890 -1967) donata all’Istituto di Oceanografia dalla Broere Charitable Foundation.