Céline Cottalorda, delegata per la promozione e la tutela dei diritti delle donne di Monaco ha presentato alla stampa gli eventi preparati per sensibilizzare sulle violenze perpetrate contro le donne.
Come è noto le Nazioni Unite hanno stabilito due date durante l’anno, l’8 marzo Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne e il 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Lo scorsa anno il governo di Monaco, seguendo le raccomandazioni del Consiglio d’Europa, ed aderendo alle convenzioni contro le violenze alle donne e per l’eliminazioni delle discriminazioni verso le donne , ha deciso di creare un Comitato per la promozione e la tutela dei diritti della donna, guidato dalla Delegata Céline Cottolorda a cui aderiscono le associazioni femminili del Principato.
A pochi giorni dal 25 novembre, Céline Cottolorda, ha annunciato che all’inizio di dicembre ci sarà un resoconto del primo anno di lavoro del comitato. Spiegando che secondo i dati della Polizia, lo scorso anno a Monaco ci sono state 26 donne di vittime di violenze fisiche di cui un quarto sessuale. Un quadro che si completerà dopo il rapporto dell’IMSEE (Istituto di Statistica Monegasco) e in collaborazione con il lavoro dell’avvocatessa Anne Eastwood, Alto Commissario per i Diritti dell’Uomo a Monaco e l’associazione AVIP (l’associazione di Aiuto alle Vittime di violenze e persecuzioni, a stretto contatto con la Polizia) diretta da Valerie Campora.
Obiettivo di Céline Cottolorda per questo 25 novembre è sensibilizzare in modo particolare i giovani. Per fare questo si è avvalsa della collaborazione di Isabelle Bonnal, Direttrice dell’Educazione Nazionale e dello Sport, e dell’associazione Soroptimist di Monaco. Primo passo la campagna di sensibilizzazione visiva (foto sotto) che è un fermo immagine di una breve danza con lo slogan: Difronte alla violenza contro le donne, dobbiamo agire!
“L’idea – ha spiegato la Delegata – è di trasmettere attraverso il linguaggio delicato della danza, l’oscurità in cui si cade quando si è vittime di violenze non solo fisiche ma anche psicologiche. Per fare questo abbiamo trovato la collaborazione di Jean-Christophe Maillot, Direttore dei Balletti di Monte-Carlo, che ha scelto la ballerina solista italiana Alessandra Tognoloni per interpretare il ruolo” mentre la coreografia è stata ideata da Margherita Ferreira Boffa . (Cliccare per vedere il Video)
Anche la comunità sportiva è impegnata a difendere la causa delle donne. Ad esempio, Saša Obradović, allenatore della squadra di basket di Monaco , i giocatori Dee Bost, Yakuba Ouattara eil direttore esecutivo Oleksiy Yefimov, hanno partecipato alla campagna registrando un messaggio di sostegno nella loro lingue madri.
Il programma del 25 novembre si svolge in collaborazione con l’associazione Soroptimist di Monaco, è dedicato al Teatro Interattivo. Un primo spettacolo alle ore 14.30 al Teatro Princesse Grace, con una performance di fronte agli studenti delle scuole superiori, grazie al sostegno della Direction de l’Education Nationale de la Jeunesse et des Sports sul tema degli incontri virtuali. Il pubblico dei giovani sarà coinvolto attivamente nell’azione della scena. Alle ore 18 una rappresentazione per il pubblico adulto sulla violenza domestica dal titolo “Si sarebbe potuto dire qualcosa“. Anche in questo caso l’approccio sarà educativo al tema della violenza e il pubblico sarà coinvolto diventando “Spett’Attore“. L’ingresso è libero e gratuito.
“In questi anni, abbiamo lavorato costantemente per combattere il machismo nelle scuole – spiega Isabelle Bonnal – a partire dai 3 anni, quindi scuola materna, i bambini, maschi e femmine, giocano insieme. Non esistono giochi da maschi e da femmine, così come nei compiti quotidiani devono i bambini e poi ragazzi e ragazze devono condividere i compiti. Inoltre – ha precisato Bonnal – abbiamo un regolamento con misure disciplinari in caso molestie di tipo sessuale, per motivi religiosi o contro disabili. Lavoriamo molto per aiutare le giovani delle nostre scuole che sono in situazioni difficili e anche le loro mamme. comunque negli anni l dibattito si è molto evoluto e il rapporto tra bambino e bambina, ragazzo e ragazza è molto migliorato, ci sono tante sane amicizie“.