Le operazioni di riempimento tra la linea di costa esistente e il perimetro formato dai cassoni è iniziato.
L’eco-quartiere, rubato al mare, sarà solidamente ancorato su un’infrastruttura sottomarina composta in particolare, dal riempimento con composto da 450.000 m3 di sabbia provenienti dalle cave di Piombino e Marsiglia e il perimetro composto da 18 cassoni. L’ultimo cassone posizionato, all’entrata di quello che sarà un piccolo porto, sarà dotato di una piscina. La cintura di cassoni in cemento armato ha funzione di bastione che assorbe l’energia del moto ondoso in camere di smorzamento appositamente progettate e permette di tagliare i loro effetti sull’infrastruttura.
I cassoni sono anche un ambiente ideale per ospitare la fauna e la flora. Grazie ad una serie di dispositivi molto particolari, sviluppati appositamente per il progetto monegasco, ne promuove la colonizzazione da parte di alghe e animali marini.
Una volta completata la piattaforma, alla fine dell’anno, sarà rinforzato il terreno con diverse tecniche: vibro-compatto, colonne zavorrate, micro pali, ecc. Quest’ultimo compito li mobiliterà tutte le squadre fino ad aprile 2020, quando il terreno sarà completato, a quel punto la piattaforma sarà in grado di accogliere i primi sviluppi dell’eco-quartiere, progettato da Renzo Piano Building Workshop; Valode & Pistre et Associé, Michel Desvigne Paysagiste.
In totale, il progetto mobiliterà due miliardi di euro. Le sole infrastrutture marittime rappresentano un investimento di 750 milioni di euro