Un vero record quello registrato nella hall dell’Hotel de Paris, in presenza di S.A.S. il Principe Albert II.
Felice la presidente dell’associazione, Louisette Azzoaglio, a cui il pubblico ha risposto presente con grande generosità. La cifra in effetti è più elevata, esattamente 205.700 euro ma il ricavato dell’albero numero 5 battuto a 11 mila euro, sarà devoluto ad un’altra associazione di Nizza che ha bisogno di aiuto.
Tra gli ospiti presenti in sala quest’anno anche l’ex imperatrice di Persia, Farah Diba Pahlavi che è sempre stata una grande amica della famiglia Grimaldi.
La 15m edizione della vendita all’asta si è aperta con l’esibizione di canzoni natalizie della corale degli studenti della Scuola Internazionale di Monaco, ISM Voices.
I 37 alberi di Natale, venduti all’asta, erano tutti bellissimi e diversissimi, classici, estrosi, originali e tutti arricchiti da doni come i gioielli delle grandi maison, da Cartier a Chopard, da Repossi a Pomellato; i prodotti alimentari italiani come quello della neo-nata associazione Monaco-Italia Hub, ideata dalla giornalista Maria Bologna, che vuole aiutare iniziative di charity creando sinergie con varie aziende. Oppure le cioccolate di una grande casa di prodotti dolciari. Il « non » albero di Natale del Prix Monte-Carlo Femme de l’Année ha offerto in dono uno scrigno piena di prodotti di bellezza e trucco dello sponsor dell’evento, Walgreens Boots Alliance.

C’erano alberi che offrivano bottiglie di vino, porcellane finissime, profumi, giocattoli e doni deliziosi di ogni tipo. Pubblico accorso numerosissimo mentre in un’atmosfera assolutamente natalizia, tra canti e vendita all’asta i camerieri passavano offrendo dolci di Natale e vin brulé.
