Il Ministro dell’Ambiente, Marie-Pierre Gramaglia ha ricordato che Monaco, in anticipo sui regolamenti europei vieterà altri elementi di uso comune in plastica.
Il 1° gennaio 2020 nel Principato saranno vietati i cotton fioc, le tazze, i bicchieri, le posate e i piatti di plastica usa e getta. Questo divieto fa seguito a quelli sui sacchetti di plastica monouso, avvenuto nel 2016 e a quello sulle cannucce e ai miscelatori di plastica nel gennaio 2019.
Il Ministro Marie-Pierre Gramaglia ha spiegato: “Combattere le materie plastiche monouso significa anche ridurre i gas effetto serra generati dalla loro produzione, trasporto e smaltimento. Sono queste preoccupazioni, che coniugano la tutela della biodiversità, il cambiamento climatico e il miglioramento della qualità della vita, che sono al centro dell’azione del Dipartimento dei Lavori Pubblici, dell’Ambiente e dell’Urbanistica. – ha aggiunto Gramaglia – In considerazione dell’urgente necessità di agire, nel 2016 il Governo ha elaborato un Piano di Prevenzione e Gestione dei Rifiuti per Monaco, per l’attuazione di una politica Zero rifiuti plastici monouso entro il 2030“.
In quanto attori principali di questi cambiamenti, i commercianti e i ristoratori beneficeranno di un accompagnamento specifico.
A partire dal 2020, al marchio “Commerce Engagé” sarà aggiunto da un marchio “Restaurant Engagé“, che aiuterà i ristoratori a trovare articoli sostituitivi a quelli vietati.
Si stima che 1800 miliardi di rifiuti di plastica inquinano gli oceani. Il cosidetto settimo continente nel Pacifico continua a crescere ed ora misura tre volte la Francia. Secondo il WWF solo nel Mediterraneo ogni anno sono gettate 600 mila tonnellate di plastica! A Monaco, l’incenerimento dei rifiuti di plastica rappresenta circa il 15% e l’88% delle emissioni di gas effetto serra derivanti dal loro incenerimento.