Sulla grande diga del porto di Hercule al disopra dell’Esplanade Stefano Caisraghi, è stato inaugurato un percorso sportivo, gratuito ed accessibile a tutti.
MonaMove è una stazione sportiva all’aperto gratuita, che ha lo scopo di facilitare e sostenere la pratica sportiva per tutti attraverso la tecnologia digitale. Ideata dal programma Extended Monaco, guidato da Frédéric Genta, nel cuore del programma Smart City. MonaMove è dunque al servizio del benessere dei cittadini del Principato.
Sottolinea il Ministro Gramaglia: “Questi due nuovi spazi accessibili e liberi ed illustrano chiaramente lo sviluppo dello sport per tutti in città contribuendo a migliorare la qualità della vita. Una pratica ludica, libera e connessa!“.
Collegato all’applicazione mobile MonaMove, questa stazione permette di misurare la propria attività fisica in tempo reale grazie ai sensori posti su ogni dispositivo e di personalizzare l’allenamento grazie agli esercizi e ai programmi tematici stabiliti da Sébastien Chabal (rafforzamento muscolare, postura, stretching….). Un’offerta esclusiva ed una primizia internazionale.
Come la sua gemella, situata sulla diga di Fontvieille, aperta a fine dicembre, questa stazione, composta da 18 attrezzature, comprende una stazione meteorologica completa (temperatura, umidità e qualità dell’aria). L’area è autonoma al 100% alimentata da un pannello solare.
Sulla spianata di Stefano Casiraghi, accanto al solarium, la stazione connessa a MonaMove si trova accanto allo Spazio “Parkour“. Questo nuovo parco giochi per ragazzi (a partire dai 5 anni) permette loro di praticare il Parkour, una disciplina spettacolare nata negli anni 2000, ispirata allo “Yamakasi” di Luc Besson, su una superficie di circa 300 m2.
I giovani hanno la possibilità di scalare ed eseguire salti acrobatici in condizioni ottimali sui suoi vari attrezzi e grazie ad un codice flash, possono accedere ai video di come si gioca. Aggiunge Marie-Pierre Gramaglia: “L’area giochi Parkour, che permette di praticare una disciplina urbana libera e senza rischi, fa parte di un approccio allo sviluppo di strutture per i giovani, proprio del Principato“.