Correvano gli anni 70, mio cugino Bruno me ne diede una ventina che aveva in doppio ed io chiesi ai miei genitori di comprarmi un album. Da quel giorno iniziai la mia collezione di francobolli.
Ogni lettera o cartolina che arrivava nella cassetta della posta la sorvegliavo e aspettavo che mia madre me la desse dopo averla fatta passare sul vapore della pentola di turno sul fornello. Con cura staccavo la preziosa immagine e la riponevo ad asciugare su un pezzetto di carta. Che gioia riempire una pagina del raccoglitore blu con i bordi color oro e che meraviglia iniziarne una nuova. E poi c’erano le piccole porzioni di marmellata solida, confezionate in carta dura trasparente che mi portava spesso papà per la merenda. A dir la verità non erano tanto buone, ma nella confezione si celavano fiammanti e colorati francobolli provenienti da tutto il mondo. Non ho mai capito se fossero autentici o solo semplici figurine, ma vederli allineati e classificati per argomento (animali, auto, paesi) era uno spettacolo.
Ad intermittenza ho continuato a collezionare francobolli e mia mamma ancora oggi mette da parte per me le buste che riceve via posta.
Quando vedo serie limitate e disegni realizzati con maestria, come i francobolli del cofanetto dedicato ai 90 anni dalla nascita della Principessa Grace di Monaco qui raffigurato, non resisto e compro, in doppio perché di figli ne ho due e mi piacerebbe trasmettere ad entrambi la mia passione.
Se anche voi siete appassionati di questi piccoli ma a volte preziosissimi valori postali, potete trovarli al Musée des Timbres et des Monnaies Terrasses de Fontvieille