Con la classica cerimonia tradizionale si è insediata Marion Soler alla presidenza della JCEM per la durata di un anno. MonteCarloin l’ha incontrata.
Francese, 29 anni, avvocatessa, dirige dal 1 gennaio 2019 la società Actis, del gruppo Telis a Monaco ed è stata votata dalla Jeune Chambre de Monaco come presidente. Bisogna dire che alla JCE la parità uomo donna è molto rispettata, negli ultimi anni avete avuto una giusta alternanza di presidenti uomini e donne ma quali sono le sfide che si pone Marion Soler per il suo mandato? “L’innovazione digitale mi sta molto a cuore – spiega la presidente – sia nel mio lavoro che alla JCE. dobbiamo accompagnare per i cambiamenti che sono in corso a Monaco con transizione digitale. Dobbiamo saper fare delle proposte e dobbiamo essere uno dei vettori per dinamizzare la società. Abbiamo voglia di innovazione“. Come vede oggi la Jeune Chambre? “Penso che somigli molto ad un’azienda e funzioniamo anche in modo simile. Di conseguenza anche la questione della parità all’interno della JCE non è più un tema di discussione. Dirigente uomo o donna, non conta, contano le competenze nel lavoro“.
Quali sono i progetti che vorrà realizzare in questo anno di presidenza? Risponde Marion Soler: “Vorrei rivalorizzare le nostre azioni locali , proseguiremo co i nostri eventi annuali ma lavoreremo sull’investimento locale e come far intervenire delle personalità monegasche , che siano di esperienza ma giovani, che possano portare la loro esperienza al pubblico, per gli eventi pubblici o rivolti ai nostri membri. Proseguire con le formazioni, continuano il campus creazione d’azienda, che esiste da alcuni anni perché permette di mostrare e spiegare grazie ai professionisti del posto come si crea una società a Monaco. Ascoltare anche l’esperienza di chi ha conosciuto delle difficoltà ma anche dei successi sarà molto interessante per chi inizia. Vorrei anche invitare delle personalità internazionali, perché siamo un movimento mondiale e nostro compito è contribuire portare il nome di Monaco all’estero, per farla conoscere come Paese di imprenditori”. A proposito di inviti internazionali avete in programma anche degli eventi? “Si certo – aggiunge Solair – All’orizzonte 2024, proporrò l’organizzazione a Monaco di un congresso internazionale che riunirà un centinaio di presidenti di tutte le Jeune Chambre del Mondo“.