Lo scopo di questo incontro regolare, alla presenza del Ministro dell’ambiente Marie-Pierre Gramaglia, è quello di mettere in luce diverse iniziative di coloro che partecipano alla transizione energetica del Principato.
Insieme ad Annabelle Jaeger-Seydoux, direttrice per la missione della transizione energetica, il Ministro Gramaglia ha presentato, alcune iniziative di aziende pubbliche ma anche private. Ricordiamo che sono iscritti 1200 entità, tra pubbliche e private, impegnate ufficialmente nella transizione energetica, tra cui l’hotel che ha accolto l’incontro il Monte-Carlo Bay. Ha spiegato Annabelle Jaeger-Seydoux: “Questi incontri
offrono l’opportunità di scoprire le azioni realizzate nel Principato per ridurre le emissioni di gas serra sui tre maggiori punti: energia, mobilità e rifiuti“.
La prima a prendere la parola è stata la direttrice dell’ospedale Princesse Grace (CHPG), Benoîte de Sevelinge, che ha parlato del piano per la mobilità. Iniziativa necessaria in un luogo proprio come il CHPG dove è anche in corso la costruzione del nuovo ospedale. de Sevelinge ha spiegato: “Oltre a coloro che lavorano, (2700 persone impiegate in tutti i mestieri) bisogna considerare il traffico dei fornitori e quello dei pazienti (80 mila l’anno) e delle famiglie che vengono a trovare i malati e coloro che vengono per visite o al pronto soccorso (200 mila persone all’anno) e poi il personale del cantiere.
Sollecitiamo tutti coloro che devono recarsi all’ospedale per visite, ricoveri o per trovare qualche malato di utilizzare i trasporti pubblici, devo dire che gli autobus della CAM aumentato notevolmente la loro frequenza; per coloro che devono andare o arrivano dalle case di riposo ci sono navette elettriche ad orari ben precisi; per i pazienti in uscita dall’ospedale o che devono entrare e non possono camminare per recarsi in uno dei padiglioni abbiamo a disposizione un servizio di sedie a rotelle che possono arrivare fino all’attesa del taxi o del bus ma abbiamo anche piccole navette elettriche che possono portare ai vari padiglioni del CHPG. Per i nostri impiegati abbiamo a disposizione un parco Green con auto e bici elettriche ma incoraggiamo i nostri impiegati a venire a lavorare insieme proponendo un posto auto nel parcheggio dell’ospedale altrimenti gli altri devono parcheggiare all’entrata di Monaco e poi devono prendere una navette fino al CHPG“.
È poi intervenuta Céline Varenio, responsabile degli ambasciatori della “differenziata” per la Société Monégasque d’Assainissement (SMA che si occupa della raccolta e smaltimento rifiuti a Monaco) sulla campagna “Sfida famiglie a rifiuti zero”. Varenio ha raccontato dell’esperimento fatto con due famiglie, una composta da marito e moglie e l’altra da una famiglia con due figli. Dopo una riunione, ed aver spiegato i sistemi per ridurre le immondizie, le famiglie che all’inizio producevano rispettivamente 2.4 kg e 4.8kg di immondizie, al termine della sperimentazione le due famiglie avevano ridotto drasticamente la loro produzione a 1.3kg, -46% e 1.8kg ossia -63%. Le famiglie hanno proseguito con il sistema di bio-rifiuti. A febbraio è prevista una riunire per capire se il programma è attuabile su larga scala. Intanto la popolazione si sensibilizza sempre di più sulla raccolta differenziata. Inoltre il ministro Gramaglia ha tenuto a sottolineare che a fine 2023, sarà aperto il nuovo centro per la raccolta dei rifiuti all’îlot Pastor a Fontvieille, dove saranno trattati direttamente tutti i rifiuti secchi.
Altro argomento all’ordine del giorno la lotta contro i mozziconi di sigarette che purtroppo infestano il nostro pianeta. Purtroppo c’è poca sensibilità da parte dei fumatori, che per abitudini gestuali e/o ignoranza continuano a gettare cicche ovunque, quando basterebbe comprare un posacenere da tasca e borsetta (se ne trovano nelle tabaccherie e su internet). C’è però chi si impegna nella battaglia. E se il ministro Gramaglia ha annunciato che presto sarà preso un provvedimento per evitare che nel porto di Monaco continuino ad essere buttate le sigarette in modo sconsiderato, di una bella esperienza ha portato testimonianza Guillaume Tarro-Tomà, responsabile dei servizi internazionali di SBM Offshore, sul recupero dei mozziconi di sigaretta dei dipendenti dell’azienda, tramite la società EcoMégots. Sono stati installati i posaceneri della società che raccoglie le cicche facendo un riciclo di filtro, carta e tabacco. Solo in Francia ogni anno vengono gettata 40 miliardi di sigarette!
Marie-Pierre Gramaglia ha poi annunciato che per la prossima costruzione di villa Carmelha (immobile modello completamente eco-sostenibile) tutti i materiali saranno di recupero. A questo proposito Sébastien Duprat, amministratore delegato di Cycle Up Start-up, ha spiegato che seguendo il principio dell’economia circolare nell’ambito dei cantieri, in particolare quello di Villa Carmelha, saranno utilizzati materiali che avranno una seconda vita. Infatti anche i costruttori dovranno imparare a pensare in modo diverso. Invece di riflettere su dove gettare i vecchi materiali, si dovrà pensare come riutilizzarli, trattandoli: piastrelle, legni, finestre, moquette, ecc. https://transition-energetique.gouv.mc/Les-energies-renouvelables-a-Monaco