Si apre venerdì 7 febbraio la nuova mostra del NMNM a Villa Paloma, intitolata Variations: les décors lumineux.
Fino al 20 maggio il pubblico potrà ammirare un vero e proprio tesoro del museo. Sono circa 300 le opere esposte, soprattutto disegni su carta, bozzetti di scenografie dipinte e modellini tridimensionali ma anche pitture su vetro, il gioco di ombre e le prime immagini in movimento e colorate dell’artista Eugène Frey. Era infatti il 1900, quando il pittore belga inventò la tecnica delle scenografie luminose che si trasformano. Un sistema pioniere per l’epoca molto complesso di proiezione luminosa che permetteva per la prima volta di rendere alla scenografia la profondità e molte variazioni di colori ma anche forme luminose, integrando anche le prime immagini in movimento.
Il programma della serata di luci e musica Prova di scenografia, ft(WSM)
Per far scoprire il ricco lavoro di Eugène Frey, il NMNM si è avvalso della collaborazione dell’artista contemporaneo portoghese Joao Maria Gusmao che ha interpretato con le sue tecniche, alcune scenografie luminose. Per esempio si può scoprire una installazione scenografica, composta da diversi proiettori con diapositive modificate. Proiezioni che in punti diversi di Villa Paloma, riattivano le tecniche di animazioni utilizzate da Eugène Frey sotto forma di un micro-cinéma. Eugène Frey è stato, senza dubbio, un precursore dei tempi. Durante la I guerra mondiale, quando non c’era nulla grazie alla sua genialità, venivano allestiti spettacoli di luci e musica con l’orchestra. Cose a cui oggi siamo abituati ma che qualcuno inventò tanti anni fa. Tutto di questa mostra colpisce: dalla giostra delle ombre sul muro, alla galoppata delle valchirie, alla danza delle ballerina con un abito che cambia colore grazie alla colorazione dei vetrini dove era registrata la fotografia. E poi una ricchissima serie di disegni, di scenografie per Opera e Balletti di Monte-Carlo. Un’esposizione ricca di tesori che hanno fatto la storia e che riscuoterà sicuramente un grande successo: “L’Immenso successo del Théâtre d’Ombres“