
Dopo una giornata piuttosto concitata, a proposito di richiesta di trasparenza sulla questione di possibili casi di corona virus, alla fine il Ministro della Salute Didier Gamerdinger ha indetto una conferenza stampa per mettere fine a insinuazioni e false notizie. Il Ministro era accompagnato dal Comandante dei Pompieri Norbert Fassieux (foto) e dai medici del CHPG, l’infettivologa, dottoressa Olivia Keita-Perse e il responsabile del pronto soccorso, dottor Yann-Erick Claessens. Il ministro ha ribadito che i due casi esaminati ieri sono risultati negativi. Ha poi ricordato quali sono i sintomi principali: febbre altissima che provoca forti brividi e poi tosse che può trasformarsi in bronchite e polmonite. I test sono eseguiti da un laboratorio di Marsiglia (occorrono 10 ore tra trasporto e analisi) ma tra pochi giorni sarà pronto un laboratorio nell’ospedale Pasteur di Nizza che dimezzerà le attese. Ha spiegato il dottor Claessens: « Per il momento non abbiamo casi fortunatamente ma è fondamentale che se le persone avessero qualche dubbio, devono prima di tutto rispettare le procedure: chiamare il numero del medico curante per fare una prima diagnosi e comprendere se si tratta del virus in questione; eventualmente chiamare i pompieri con il 18, farsi venire a prendere. Viene adottato tutto un sistema di precauzione anti contagio per evitare il propagarsi del virus« .
Il medico ha anche spiegato che non esiste una medicina miracolo ma che ogni sintomo viene trattato individualmente, come per ogni influenza. La dottoressa Keita-Perse ha aggiunto: « Da quando è iniziata la crisi uno di noi infettivologo è sempre di servizio. All’inizio della crisi non ricevevamo telefonate, in questi ultimi giorni rispondiamo ad una decina di chiamate ma fortunatamente solo falsi allarmi. Dobbiamo ricordare alla popolazione che è vero che il corona virus si propaga facilmente ma è meno pericoloso di altre influenze del passato che hanno provocato migliaia di vittime« .
È inoltre innegabile che è incorso una psicosi verso i frontalieri italiani, come se la Lombardia fosse a due passi da Ventimiglia e Bordighera! Il Ministro ha raccontato di aver ricevuto chiamate di imprenditori monegaschi che hanno chiesto consiglio se dovessero far andare a lavorare i loro impiegati frontalieri. Il Ministro ha risposto che nelle cittadine liguri al confine non ci sono casi quindi non esiste focolare. L’altro problema che dovrà affrontare il governo di Monaco è l’inizio delle scuole, il prossimo lunedì dopo 15 giorni di vacanze invernali. Il Ministro ha infatti spiegato che alcuni genitori hanno telefonato spiegando di essere stati in Lombardia e che volevano sapere se i bambini potevano tornare a scuola o se era prevista la quarantena di 15 giorni, come protocollo. Una decisione sarà presa questo mercoledì durante una riunione tra ministro della salute, dell’intero ed educazione nazionale, considerando il fatto che a Monaco sono presenti residenti di 137 nazionalità diverse, persone che si muovono, viaggiano, per piacere, lavoro e quindi le decisioni non saranno facili. Mercoledì 26 il Ministro Gamerdiger incontrerà l’Ambasciatore d’Italia Cristiano Gallo.
Il Ministro ha concluso che la stampa sarà informata tempestivamente di ogni novità e decisione che riguardi la questione corona virus.