“Danser la vie”, ossia Danzare la vita, con questo titolo Jean-Christophe Maillot si confiderà durante un incontro-conferenza della Fondation Prince Pierre.
Lunedì 3 febbraio alle ore 18.30 presso il teatro des Variétés Jean-Christophe Maillot racconterà cosa significa per lui “danzare la vita” e delle radici e motivazioni del suo lavoro artistico. A guidarlo nel dialogo sarà la critica di danza e sociologa Laura Cappelle.
Un coreografo ha la particolarità di dipendere da altri per creare: dalla scenografia agli interpreti, attraverso la musica, il suono il processo di lavoro passa attraverso il collettivo. Dal 1993, Jean- Christophe Maillot ha creato ai Balletti di Monte-Carlo condizioni necessarie per lo sviluppo di un repertorio ricco e unico di oltre quaranta balletti, che vanno dalla reinterpretazione dei grandi classici (La Belle, LAC, Coppél-i.A) ad esplorazioni astratte.
Vincitore del Prix de Lausanne nel 1977, Jean-Christophe Maillot viene assunto da John Neumeier. come solista del Balletto di Amburgo. Dopo cinque anni e un incidente, è diventato coreografo e Direttore del futuro Centro Coreografico Nazionale di Tours. Consulente artistico dei balletti di Monte-Carlo nel 1992, S.A.R. La Principessa di Hannover lo ha nominato Direttore Coreografo nel 1993.
Il suo arrivo segna il lancio internazionale della Compagnia per la quale ha creato 40 opere. il più emblematico dei quali è senza dubbio Romeo e Giulietta, creato da Bernice Coppieters, la sua musa e Chris Roelandt. Molti dei suoi balletti sono elencati nel repertorio delle principali compagnie internazionale.