Il Ministro alle infrastrutture, ambiente ed urbanismo Marie-Pierre Gramaglia ha accolto alla stazione di Monaco una delegazione della Commissione Europea, giunta nel sud della Francia per una missione a proposito di un corridoio mediterraneo.
Si tratta di un progetto di infrastruttura di trasporto basato sulle ferrovie. L’obiettivo di questo incontro è stato quello di presentare le questioni frontaliere sull’asse Nizza-Monaco-Ventimiglia-Genova. Il Ministro Gramaglia ha ricordato: “Come attore economico al centro di questa vasta area regionale, il nostro Paese accoglie ogni giorno quasi 45.000 dipendenti francesi e italiani che accedono al loro posto di lavoro su strada o su rotaia. Stiamo incoraggiando un trasferimento modale verso il trasporto pubblico con l’obiettivo di ridurre il flusso di veicoli leggeri di circa il 20% entro il 2030. Si tratta di quasi 13.000 veicoli in entrata e in uscita e di 10.000 veicoli interni. Per questo motivo, lo sviluppo dell’accesso a Monaco in treno è una delle priorità della nostra politica di mobilità”.
Il treno e più precisamente il TER rappresenta un’alternativa essenziale all’automobile per l’accessibilità a Monaco, con 6,4 milioni di viaggi TER effettuati da e per Monaco nel 2018. “Stiamo conducendo una campagna per migliorare e intensificare gli attuali servizi ferroviari del Principato – ha aggiunto Marie-Pierre Gramaglia – con un aumento del numero di servizi nelle ore di punta mattutine e serali“. Erano presenti alla riunione Iveta Radicova, Coordinatore UE del Corridoio del Mediterraneo, accompagnata da Philippe Tabarot, vicepresidente responsabile dei Trasporti, Intermodalità e Viaggi della Regione PACA Sud e da funzionari delle Regioni Metropolis, Liguria e Piemonte.
Ft.(c)M.Alesi/Direc.Com