Le misure italiane non toccheranno i lavoratori transalpini del Principato.
Il provvedimento che vieta la circolazione delle persone in Italia, tranne che per i motivi di salute, necessità e lavoro non riguarda i 4200 lavoratori transalpini che lavorano nel Principato di Monaco sia nel settore privato che in quello pubblico.
Il Governo del Principato, che ha preso contatto con le autorità italiane per valutare il campo di applicazione di queste decisioni, può garantire che esse non avranno un impatto sui molti dipendenti residenti in Italia che vengono ogni giorno a lavorare a Monaco.
Scrive un comunicato ufficiale del governo del Principe: “La stragrande maggioranza dei cittadini italiani proviene dalla regione di Ventimiglia, un’area che non è mai stato nell’elenco delle aree a rischio.
Il governo del Principato ha inoltre assicurato alle autorità francesi che i lavoratori che arrivano dall’Italia a Monaco possono attraversare il territorio francese. La prefettura delle Alpi Marittime hanno confermato che le frontiere franco-italiane restano aperte. Accesso al territorio francese non è quindi limitato“.
Il Governo del Principato ha inoltre informato le parti sociali di questi dettagli, che non devono in alcun modo cambiare la vita quotidiana dei lavoratori italiani e delle loro famiglie e dei datori di lavoro.
Il Governo del Principato mantiene un contatto permanente con le autorità italiane per valutare i potenziali cambiamenti della situazione
I Frontalieri che potranno essere fermati dalla polizia potranno provare che si stanno recando a lavoro a Monaco o in Francia attraverso il permesso di lavoro o l’autocertificazione che potete scaricare qui sotto: