Il Professor Franco Borruto, ci ha reso noto la diffusione odierna al pubblico, di uno studio dell’Imperial College di Londra, massima istituzione di ricerca in medicina pubblica, sulla modellizzazione epidemiologica. È grazie a questo studio che il britannico Johnson che voleva massacrare il suo gregge ha fatto fortunatamente marcia indietro ma anche a Trump e Macron, quest’ultimo alla fine è diventato il generale della guerra francese contro il virus ma pare abbia avuto anche un mancamento alla lettura dello studio.
Lo studio si chiama “Impact of non-pharmaceutical interventions (NPIs) to reduce COVID- 19 mortality and healthcare demand” ed è stato guidato dal professor Neil M Ferguson e mette bene in evidenza che questa influenza è peggiore della cosidetta spagnola del 1918 (H1N1) e in assenza di un vaccino che non si pensa potrà essere pronto prima di 18 mesi, se si segue un approccio morbido i casi non si fermeranno. Anzi. Lo studio prevede che le trasmissioni riprenderanno rapidamente. Se Trump e Johnson non avessero cambiato idea gli USA avrebbero registrato 2.2 milioni di morti mentre la Gran Bretagna 510 mila morti, con un approccio più rigido e mitigazione del coronavirus, rallentandone semplicemente la diffusione e allentando la morsa sul sistema sanitario, si causerebbe 260mila morti in Regno Unito e un milione negli USA.
Scrive lo studio:”Infine, mentre l’esperienza in Cina e ora in Corea del Sud dimostra che la soppressione è possibile a breve termine, resta da vedere se è possibile a lungo termine e se il sociale e i costi economici degli interventi finora adottati possano essere ridotti. La soppressione mira a invertire la tendenza del contagio, a ridurre i casi e lasciare queste misure però a livello indefinito”. Secondo l’Imperial College questo secondo scenario è quello da adottare adesso, perché ridurrebbe le morti al numero comunque tragico di “migliaia” o “decine di migliaia di persone”. Le Monde, ha raccontato che la ricerca di Ferguson ha sconvolto Macron annunciò la chiusura di scuole, caffè e ristoranti.
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