Il cancro del collo dell’utero provoca più vittime del Corona Virus

Il cancro del collo dell'utero provoca più vittime del Corona Virus

Nell’ambito della 26ma Giornata del Circle Grassois de Gynécologie, obstétrique et Environnement, è stata seguita con grande attenzione e apprezzamento dal numeroso pubblico, l’intervento del Professor Franco Borruto; presenti nel folto pubblico anche il sindaco di Grasse, Jérôme Viaud e il direttore dell’Ospedale Walid Ben Brahim. Non poteva mancare nella relazione del professor Borruto un cenno alla situazione attuale dell’infezione virale da Coronavirus. 

Il professore ha riassunto la situazione dal punto di vista epidemiologico, facendo riferimento a due convegni da lui seguiti, svoltosi in questi ultimi due mesi a New York e in Romania. Il professore, seguendo il tema del congresso, profeticamente scelto dal dottor Azuar, organizzatore del congresso, ha citato un lavoro del dicembre 2019, ed ha ricordato che lo scorso anno sono morte in Spagna sei mila persone di influenza normale e i livelli della Francia non si discostano da tali percentuali anzi … 40.000 persone sono morte in Spagna per la contaminazione ambientale, 800.000 sono decedute per la stessa causa nella Unione Europea e nove milioni sono decedute nel mondo. 

Grazie agli anti-vaccinali la epidemia di rosolia è riapparsa e migliaia di persone muoiono di questa malattia facilmente debellatile con la vaccinazione ogni anno in Africa nella indifferenza globale per non parlare dei sei milioni di bambini che sono censiti morire di fame nel 2017.

Tre mila donne ogni anno si ammalano in Francia di cancro del collo dell’utero e la metà sono toccate in età giovanile da infezioni del cavo orale da papilloma virus, infezioni che stanno crescendo e verosimilmente supereranno gli altri tumori viro-indotti da papillomavirus umano. 

Alla luce di questi dati, l’isteria collettiva che accompagna una debole azione di sanità pubblica nella prevenzione, in alcuni Stati europei e non solo, fa dell’infezione da corona virus un aspetto, non il più inquietante, utile però a far comprendere che il disinteresse e l’ignoranza sono i peggiori nemici della salute pubblica e non solo.