Il Conseil National chiede misure contenitive per il virus e una cellula di crisi che comunichi con la popolazione

Due conferenze stampa questo pomeriggio, un del Presidente del Consiglio Nazione, Stéphane Valeri, pubblica e aperta a tutti i giornalisti che avessero domande da fare ed una seconda del governo, a porte chiuse con solo 5 giornalisti locali in video conferenza. Ecco la sintesi di cosa è accaduto.

Ft.(c)Conseil National

Stéphane Valeri era insieme alla vice-presidente Brigitte Boccone-Pages e ai presidenti delle varie commissioni. In sintesi il C.N. ha detto al governo che i monegaschi e i residenti si aspettano che lo Stato parli con una sola voce, sotto l’autorità del Principe Sovrano, nel quadro di un’unità di crisi dai contorni chiari e da una composizione efficiente. Il Governo deve comunicare quotidianamente su ogni misura e a sua volta l’unità di crisi deve comunicare in modo unitario a intervalli regolari; un canale di comunicazione unificato, completo, pedagogico, regolare, trasparente, empatico e non ansioso. Il dottor Christophe Robino ha poi parlato della situazione ospedaliera a Monaco. Il CHPG ha rinviato tutti quegli interventi e appuntamenti medici che non sono di vitale importanza per fare fronte alla situazione di emergenza. Nuovi letti con respiratori saranno disponibili per la terapia intensiva: “Siamo pronti a far fronte alla chiamata dei cittadini di Monaco ma anche degli abitanti delle zone limitrofe. – ha aggiunto Robino– Governo e Conseil National devono lavorare insieme; il virus dobbiamo affrontarlo difronte e non corrergli dietro!“.

Le preoccupazione di tutti i consiglieri sono rivolte anche alla situazione dei genitori che lavorano e ai ragazzi, bambini. Il C.N. chiede che sia obbligatorio, là dove possibile, il tele-travail mentre per tutti coloro che fanno lavori di pubblica utilità siano trovate forme di aiuti per i figli piccoli che sono in casa; scuola eseguita attraverso la piattaforma digitale dell’Educazione Nazionale in modo che tutti gli studenti possano portare avanti il programma scolastico anche da casa, con incitamento agli insegnati di stare a casa e non prendere rischi per non ammalarsi, dato che la maggioranza sono francesi.

Richiesta di blocco di tutti i cantieri pubblici e privati e blocco del lavoro dei frontalieri e messa in atto di tutte le disposizioni di salvataggio economico per tutti a Monaco, dipendenti, datori di lavoro, servizio pubblico, garantire la disoccupazione tecnica; rinviare il pagamento di affitti per chi ha le società, rinviare di 6 mesi il pagamento dei carichi sociali; organizzare la disoccupazione tecnica.

Il Principato è uno Stato ricco, da 8 anni con un bilancio super positivo, non possiede una banca centrale ma grazie al fondo di riserva, si potranno garantire tutte queste spese di grande emergenza. È stato ribadito in conferenza stampa nessun lavoratori dovrà soffrire di questa crisi.

Infine il Presidente Valeri ha ripreso la parola per ricordare che occorrono misure drastiche come la quarantena e che quando finalmente sarà indetta allora non si vedrà tutta la gente a passeggio come in questi giorni ma ha sollecitato la popolazione a lavare e disinfettare bene le mani a non usare i trasporti in comune (niente bus, niente auto da condividere) ha chiesto al governo parcheggi gratis a Monaco per i lavoratori obbligati e per chi vive in modo da non usare i trasporti in comune.

Ha chiesto anche che sia chiesto ai farmacisti di produrre da soli il gel idroalcolico e di farne produrre in quantità alla fabbrica del Principato Prodifat. Valeri ha concluso dicendo:”Infine, mi appello ancora una volta alla responsabilità e al senso civico di ciascuno di noi. Non c’è nessun problema di alimentazione. Non dobbiamo farci prendere dal panico e ognuno deve mostrare solidarietà ed efficienza, al proprio livello, nei gesti di barriera e nei comportamenti protettivi, per fermare il progredire di questa pandemia.”.