Mentre aspettiamo le nuove disposizioni del governo di Monaco, invitiamo la gente a non ammassarsi nei supermercati, non serve. Il cibo c’è per tutti. Il problema non è il cibo ma il virus! Leggete cosa scrive Cristina Veronese.
14 marzo 2020
Principato di Monaco, ore 13 e 30 decido di andare a fare la spesa al Carrefour di Fontvieille, penso che all’ora di pranzo ci sarà meno gente. Sbaglio. Indosso mascherina e guanti in lattice (blu come il mio giubbotto, un tocco di classe ci vuole sempre…) Immagino di trovarne molti agghindati come me. Sbaglio. Sono l’unica ad aggirarmi tra famiglie intere, bambini, neonati nelle carrozzine aperte e tante, tantissime anziane… Ma la cosa sconcertante è che quasi tutti guardano me. Le mascherine sono introvabili ormai da giorni ma dove sono finite se nessuno le indossa? Ah c’è tutto, solo due scaffali sono completamente vuoti: quello della carta igienica e quello della farina… Sto ancora cercando il nesso.
15 marzo 2020
Con un comunicato ufficiale il governo del Principato di Monaco ha dichiarato di aver moltiplicato i contatti con vari settori della vita socio-economica, in particolare con il settore del commercio al dettaglio. Ha assicurato che al momento non vi è alcuna difficoltà di rifornimento e che non esistono preoccupazioni per il futuro. Pertanto, il governo monegasco invita tutti a non modificare le proprie abitudini di acquisto tradizionali per i prodotti alimentari. Non c’è motivo di correre nei negozi, le reti di distribuzione funzionano normalmente.
Lunedì 16 marzo
Centro commerciale di Fontvieille ore 10
#NonCiPossoCredere #IoRestoACasa #PREVENZIONEDOVESEI