COVID19: Maschere necessarie per contenere l’epidemia.. nel 1918 già lo sapevano!

Pensate a quanti errori sono stati fatti ovunque con questa pandemia di COVID19. All’inizio tutti i grandi esperti, compreso l’OMS, guardando alla Cina, ci raccontavano che in fondo questo virus si propagava velocemente ma che avrebbe avuto una mortalità del 2%….. Ovviamente tutti smentiti!!!!

Dobbiamo pensare che siamo tutti nella stessa barca. Che purtroppo il mondo intero è governato da una classe politica mediocre, pochi sono quelli che si distinguono per iniziative e capacità rapide in situazioni di grandi crisi come non ne capitavano dalle grandi guerre.

Quindi adesso i diversi capi di Stato pensano a come riaprire in fretta, mentre quelli che non hanno chiuso come la Svezia, hanno paura che prima o poi dilaghi il contagio a dismisura e quelli come Macron, che lunedì sera, ha annunciato che la Francia riaprirà l’11 maggio, comprese le scuole! Caspita che fenomeno! Con i contagi che non diminuiscono e i morti che aumentano, il presidente francese ha deciso che oramai va meglio e che faranno i test solo a chi avrà dei sintomi!

Naturalmente a fine discorso è stato subito smentito da una super virologa, la dottoressa Christine Rouzioux, che ha ricordato immediatamente che il picco dell’epidemia in Francia non è i calo. Che il grande pericolo restano i portatori sani del virus, ossia gli asintomatici che andando in giro continuano a diffondere la malattia. Per questo la dottoressa Rouzioux ha ribadito l’efficacia delle maschere che devono essere indossate da tutti. Contraria ad una riapertura frenetica, come vorrebbero i politici, perché si torna a rischiare un’immunità di gregge e l’esempio di quello che può accadere lo ha già mostrato la Gran Bretagna. La dottoressa ha spiegato che bisogna essere precisi con le raccomandazioni verso la popolazione, fino ad ora sono state troppo blande.

Questi due punti di vista, ossia il politico e lo scientifico, si ripetono praticamente in ogni nazione. Se per il politico l’interesse economico della nazione predomina quasi quello della salute, per scienziati e medici è il contrario. Tutti tentano di pensare a quale potrebbe essere la cosidetta fase due ma sicuramente non è semplice perché nessuno è riuscito a sradicare il virus e quindi fino all’uscita di un vaccino (forse 1 anno?) bisognerà vivere convivendo con il corona virus. A questo punto le regole però dovranno essere precise e le autorità dovranno vegliare affinché siano rispettate da tutti, vista l’incoscienza generale e la mancanza di senso civico, pena una nuova quarantena se riparte l’epidemia come in questi giorni in Cina ed Hong Kong.

Per concludere voglio ricordare il 1918 quando ci fu l’epidemia della Spagnola, così chiamata perché fu identificata e resa pubblica dagli spagnoli che non erano coinvolti nel conflitto della prima guerra mondiale ma l’influenza arrivò dall’Estremo Oriente. A quell’epoca tutti, indossavano le mascherine, certo erano, semplici, di cotone, ma tutti le portavano in modo costante per cercare di proteggersi … possibile che quella generazione fosse più intelligente di noi? E cercando su internet ecco le foto che lo provano….. #RESTATEACASA E METTETE LE MASCHERINE!