La dottoressa Cristina Robotti, veterinaria, spiega come curare i nostri amici a 4 zampe in questo periodo di epidemia
Molti di noi sono preoccupati che i nostri animali domestici siano veicolo di Covid 19. In realtà i dati clinici e scientifici attuali sono ancora preliminari e evolvono rapidamente ogni giorno. Al momento non c’è nessuna evidenza di trasmissione dagli animali da compagnia all’uomo.
La WSAVA (Wordl Small Animal Veterinay Association) sta raccogliendo dati da diversi centri di ricerca e tra questi eccelle l’equipe del dr Rosati dell’Università degli Studi di Torino, Facoltà di Medicina Veterinaria.
Il gatto alberga altri tipi di Coronavirus tra cui quello della FIP e quindi lo studio della loro patogenesi può essere di aiuto per il modello umano.
Il virus Sars-CoV-2 può replicarsi nel gatto solo se infettato con una dose elevata di virus direttamente nelle narici; i segni clinici sono transitori (vomito, diarrea e difficoltà respiratorie) e la guarigione è spontanea.
Il cane sembrerebbe resistente, così come il maiale, i polli e le anatre, mentre il furetto può essere portatore ma non sviluppa malattia.
L’animale può essere un supporto passivo sul quale il proprietario se ammalato può depositare dei virus tramite espettorato (tosse, starnuti); una persona che toccasse il soggetto infettato in tempi rapidi, potrebbe quindi contagiarsi.
Bebo IPad Toni
L’Academie Vétérinaire de France raccomanda di considerare l’animale domestico come un qualunque membro della famiglia utilizzando lo stesso livello di precauzione e di confinamento soprattutto evitandone il contatto con una persona ammalata o sospetta di Covid19.
Luna Njut Sushi
In caso il proprietario sia ammalato o ricoverato:
- mantenere gli animali in casa a distanza di un altro membro della famiglia non ammalato (evitare i contatti stretti); rispettare le regole di igiene (pulizia e disinfezione delle mani, mascherina, distanzadi sicurezza) per evitare la trasmissione a uomini e agli animali
- Areare la casa e lavare il pavimento con i normali detergenti
- Designare una persona non contaminata per dare da mangiare e curare l’animale
- Tenere collare, guinzaglio e trasportino nell’entrata senza contato con il soggetto positivo
- Evitare di far uscire i gatti
- Mantenere il cane lontano dai suoi congeneri durate la passeggiata e raccogliere le feci e buttarle nei cassonetti (anche se nelle feci non è stata trovata traccia del virus)
- Pulire i cuscinetti con un sapone delicato prima e dopo la passeggiata utilizzando dei guanti usa e getta
In caso di ambiente sano, anche se la trasmissione dall’animale all’uomo non è stata dimostrata:
- Evitare i contatti ravvicinati con il muso del proprio animale (non farsi leccare la faccia)
- Lavarsi le mani con sapone dopo aver accarezzato il proprio animale o pulito la lettiera e le ciotole
- Mantenere la distanza con gli altri cani durante la passeggiata
- Raccogliere e gettare le feci
- Pulire i cuscinetti con sapone delicato prima e dopo la passeggiata
Ricordiamoci che l’unica modalità di trasmissione certa è quella da uomo a uomo.