Oggi pensavo di scrivere qualcosa di diverso, poi ho ricevuto l’annuncio che avremmo avuto una conferenza stampa telefonica alle 16.30 con il Ministro dell’Interno Patrice Cellario e il Direttore della Pubblica Sicurezza Richard Marangoni sulla questione della quarantena a Monaco.
Globalmente il Ministro dell’Interno, Patrice Cellario, dichiara che la popolazione del Principato di Monaco è abbastanza rispettosa della quarantena. Però qualche disubbidiente sussiste sempre. La questione resta sempre la stessa. Se vogliamo uscire dall’epidemia, dobbiamo contenere il contagio, per questo si deve restare a casa il più possibile. “Ora con l’allungarsi delle giornata – ha detto Cellario – a tutti viene voglia di uscire, e lo capisco. Le regole però vanno rispettate altrimenti dalla quarantena non si esce”. Si perché c’è sempre qualcuno che si crede più furbo. Fa la passeggiata da una quartiere all’altro della città, va a fare la spesa tutti i giorni per comprare due sciocchezze… NON SI FA!
Ha raccontato Cellario: “Per controllare chi non sta a casa dovremo raddoppiare la vigilanza. Purtroppo capisco che alle persone pesi questa costrizione ma bisogna pensare che è per il nostro bene e per quello della comunità. I controlli fatti dalla polizia sono stati oltre11 mila a persone a piedi, in auto, in moto, a bordo di barche ormeggiate, con una media di circa 350 controlli al giorno. Siamo felici di constatare che il divieto notturno, dalle 22 alle 5, è rispettato. Questa mattina gli agenti hanno controllato 211 auto in entrata nel Principato e di queste due, non avevano l’autorizzazione per venire a Monaco, ossia non dovevano venire a lavorare e quindi sono stati rimandati indietro. Ieri invece gli agenti hanno fatto un’ammenda di 100 euro ad un automobilista che non era di Monaco e che non aveva motivo di trovarsi qui”. Le multe per chi non rispetta le regole vanno da 70 a 200 euro ma il ministro è stato chiaro, “non è guadagnare dei soldi che ci interessa, vogliamo solo che la gente rispetti le regole“.
Singolare l’episodio di uno yacht dove il proprietario ha invitato un po’ di amici per fare un aperitivo in una bella giornata di sole, sul ponte dell’imbarcazione. Il Ministro ha spiegato che non si deve transigere. Ci sono poche regole e devono essere rispettate da tutti. Teoricamente la quarantena dovrebbe finire il 15 aprile ma Monaco non ha ancora registrato il picco dell’infezione e potrebbe essere che se le persone rispettano l’isolamento neppure si verifichi.
Questo il vademecum del cittadino in quarantena:
Si ha il diritto di uscire da casa se si deve andare a lavorare con giustificativo. Si fa la spesa una volta alla settimana nel supermercato più vicino a casa o per andare in farmacia. Si può uscire per appuntamenti legati alla salute (analisi, medico ecc,) se ci si deve recare ad occuparsi di un anziano o di un bambino. Si possono fare dieci minuti di passeggiata solitaria intorno a casa per prendere aria, se si vive in coppia anche in due, senza fermarsi a parlare con nessuno! Se invece si vuole correre saranno sempre 10 minuti intorno a casa e di corsa! Vietato ritrovarsi a tre o quattro persone. In qualsiasi luogo, strada, supermercato o farmacia si deve restare a un metro mezzo di distanza uno dall’altro.
Il Direttore Generale della Pubblica Sicurezza di Monaco ha invece annunciato che finalmente anche gli agenti ora sono dotati di un kit con mascherina, guanti, e gel disinfettante, con lo stesso protocollo per pompieri e carabinieri del Principe. Alla domanda se ci fossero agenti contaminati dal virus, si è saputo che tra la polizia ed i pompieri nessuno è stato infettato mentre tre carabinieri sono in quarantena.
Sparita la già scarsa micro criminalità, la pubblica sicurezza si occupa soprattutto di sorvegliare le violenze familiari e per ora fortunatamente non ci sono casi drammatici, e il disturbo alla quieta pubblica all’interno di immobili.