Dopo la riunione del Comitato misto per il COVID19, il CN apre la sessione primaverile

Il Consiglio Nazionale aapre la sessione primaverile lunedì 6 aprile.

L’ordine del giorno comprende i due progetti di legge; il primo mira a vietare i licenziamenti ingiusti, a rendere obbligatorio il telelavoro su posti che lo consentono e contiene altre misure legate alla crisi COVID-19. La seconda prevede varie misure relative a contratti di locazione commerciale, industriale o artigianale e di uffici per tutta la durata della crisi. Il divieto di licenziamento, salvo in caso di colpa e il telelavoro obbligatorio, quando possibile, sono stati, va ricordato, oggetto di due decisioni ministeriali pubblicate lo scorso venerdì sul Journal de Monaco.

In attesa della sessione alle ore 17, il Consiglio Nazionale ha emesso un comunicato che fa il punto sulle due prime riunioni del Comitato Misto con il governo che segue la crisi del COVID19. Obiettivo, raggiungere un accordo sulla scelta di soluzioni che portino Monaco fuori da questa crisi medico-economica. Se su certi argomenti esiste la convergenza per altri ancora sussistono discussioni. Il Conseil National è portavoce delle richieste di monegaschi e residenti.

L’accordo sul piano sanitario

La strategia per l’uso in massa di maschere e di tamponi,
dando priorità alle popolazioni più esposte per prime ma cercando di realizzare il maggior numero di test.

I parlamentari hanno incoraggiato la diversificazione delle fonti di approvvigionamento grazie a ulteriori contatti forniti dalla delegazione del CN. Tutti le possibilità devono essere studiato e poi coordinato per consegne rapide e ad ampio raggio. È un’emergenza! Si tratta di un importante cambiamento di strategia, condiviso dalle due istituzioni.

Il governo ha ascoltato la richiesta di rafforzare i controlli alle frontiere. Non è consentito l’ingresso a nessuna auto o mezzo che non sia di Monaco
salvo che di lavoro o medici. Non è normale, ad esempio, (secondo il CN) che i residenti nei Comuni limitrofi vengono ancora oggi a Monaco per rifornirsi nei negozi di generi alimentari.

I punti di discussione.

Il Consiglio Nazionale ritiene che i controlli in città debbano essere rafforzati per aumentare il rispetto della strategia di contenimento. Davanti ad alcuni comportamenti e abusi, si dovrebbe prendere in considerazione l’istituzione di sanzioni sotto forma di ammende.

Il Consiglio nazionale ha chiesto la sospensione di tutti i lavori dei cantieri decisi dal governo in particolare del cantiere del Larvotto.
I residenti non capiscono che mentre stanno subendo una quarantena si possa far lavorare il cantiere sotto le loro finestre.

Sul piano sociale.

Dopo aver messo a punto molte misure per i lavoratori di ogni tipi e aziende, proseguono le discussioni sull’estensione del bonus mensile al personale infermieristico delle strutture dell’IM2S e del Centro Cardio-Toracico, nonché del Centro di Emodialisi Privato. Il bonus dovrebbe andare anche ai lavoratori di SMA, SMEG, SME, Compagnie des
Autobus.

Misure economiche

Accordo per le misure prese fino ad ora.

Per il Consiglio nazionale, il periodo di rimborso del prestito, attualmente di un anno, è troppo breve data l’entità della crisi. I parlamentari chiedono uno un periodo di 5 anni. Il Consiglio nazionale chiede che lo Stato si faccia carico dei contributi CAMTI-CARTI per un trimestre per chi lo richieda. Richiesto anche la soppressione degli affitti demaniali ai lavoratori dipendenti o alle aziende in crisi e ai proprietari privati di uffici che affittano, di diminuire gli affitti e rateizzarli.

Prossima riunione del Comitato giovedì 9 aprile.