Legge di bilancio modificata è la prima conseguenza finanziaria del corona virus a Monaco.
Questo bilancio permette così di sbloccare i crediti necessari per aiutare la popolazione del Principato nei diversi settori: sanità, aziende, lavoratori, piccoli imprenditori, artigiani, ecc. Ha spiegato Stéphane Valeri, Presidente del Conseil National: “Lo Stato deve darsi la possibilità di salvare l’economia e rilanciare le attività del Principato”. Nonostante il voto all’unanimità ci sono ancora divergenze da appianare tra il parlamento e il governo monegasco. Tra i punti su cui le due istituzioni non hanno ancora trovato un accordo c’è la questione degli affitti dei privati. Se la maggioranza dei proprietari ha spontaneamente abbassato gli affitti, un piccolo gruppo di irriducibili continua a volere il trimestre di affitto come se nulla fosse accaduto. Il Conseil National ha chiesto al governo di intervenire con un’iniziativa globale che riguardi tutti, in modo rapido, vista la situazione. Il Ministro di Stato ha iniziato a tergiversare, dicendo che forse si potrebbe portare la questione davanti al tribunale. Valeri ha ribattuto portando ad esempio un azienda, chiusa per la crisi, con 25 dipendenti, con 0 cifra d’affari che non può pagare, andare davanti ad un tribunale prenderebbe dei mesi e la soluzione serve in tempi veloci. Allora il Telle ha risposto che tra alcuni giorni il governo presenterà la sua soluzione. Al governo è stato rinfacciato di aver voluto riaprire il cantiere del Larvotto e di aver ritardato l’acquisto e la distribuzione delle maschere ed il Ministro di Stato continua ad insistere: “Alla riapertura, l’uso di maschere sarà fortemente raccomandato, le porteremo tutti! Per ora siamo in un momento intermedio” e già il Ministro Telle porta la maschera in modo errato con il naso di fuori, forse ancora nessuno gli ha spiegato che il virus si propaga da naso e bocca ed anche in questo momento intermedio!!!!
Nell’assemblea tutti senza maschere perché ancora non le hanno ricevute, dalla distribuzione del Comune, unici ad indossarle correttamente il Ministro Castellini ed una dipendente del governo che le avevano acquistate prima della crisi.
Scuola. Grande preoccupazione per tanti genitori che si sono rivolti a Marc Mourou, presidente della commissione che si occupa dell’Educazione e dei giovani. Se pare che ormai siano tutti sono d’accordo per la ripresa della scuola per i liceali che devono finire l’anno e possono essere in grado di mantenere le distanze e stare attenti, per i piccoli si chiede che la scuola non riprenda e finisca l’anno con l’insegnamento virtuale. Il Ministro Cellario in ogni caso ha puntualizzato, che se anche Monaco aprirà dalla quarantena dal 4 maggio, le scuole non riapriranno prima dell’11 maggio, data limite della quarantena francese, dato che molti insegnanti e studenti sono francesi e quindi confinati. Per le modalità il governo sta studiando un piano.
Tra le decisioni prese: la disoccupazione (chômage) totale , temporanea, rinforzata che riguarderà 22.500 persone; gli aiuti finanziari per imprese e lavoratori indipendenti è stato aumentato; gratuità degli affitti demaniali per le società che hanno visto scendere o scomparire il loro giro d’affari; la semplificazione all’accesso dei prestiti bancari che saranno accessibili al massimo dei richiedenti anche per somme superiori ai 50 mila euro.
Il Presidente Stéphane Valeri ha ringraziato il Principe, per l’iniziativa di diminuire le spese di Palazzo, dando un grande esempio a tutti “E anche il Conseil National, lavoro per restituire al bilancio dello Stato una parte dei suoi crediti di funzionamento“.
Dopo il voto all’unanimità, se il Presidente del Conseil National, Valeri, si è detto soddisfatto che le due istituzioni hanno lavorato, superando alcuni degli ostacoli che ancora li separano nelle loro rispettive posizioni per affrontare la crisi, il Ministro di Stato Telle, ha dichiarato a conclusione della seduta: “Sono basito, mai mi sarei aspettato di dover votare 500 milioni di euro di deficit. Continueremo ad essere estremamente prudenti e meticolosi nelle spese. Nonostante la forza delle istituzioni che hanno permesso di fare rientrare le divisioni in un quadro comune, non abbiamo lo stesso sguardo sul mondo. Sono stato sorpreso di sentire delle proposte inadatte in questa aula stasera, processi d’intenzione che non mi sembrano utili e tengo a dirlo dovremmo essere un po’ idealisti e chiederci cosa possiamo guadagnare in meglio da questa situazione storica che attraversiamo? Dovremmo essere più civili nei nostri rapporti, dalla crisi del Covid nascerà una nuova Monaco e rappresenterà quello che portiamo in noi”.
Il Presidente Stéphane Valeri ha risposto a Telle: “Monaco sotto la guida dei Principi ha superato molte crisi nella sua storia e supereremo anche questa, restando uniti. Abbiamo espresso liberamente il nostro pensiero che rappresenta quello dei monegaschi e residenti. Non condivido le accuse che ci ha rivolto”.
Prossimo appuntamento venerdì 24 aprile con la riunione del Comitato Misto.