#COVID19: IL MINISTRO ANNUNCIA L’ARRIVO DI 50 MILA TEST

Già nel pomeriggio di giovedì 7 maggio, durante la settima riunione del Comitato Misto, il Ministro di Stato aveva annunciato ai rappresentanti del Conseil National di aver iniziato ad elaborare un programma mirato per eseguire test sulla popolazione con l’obiettivo di capire quante persone sono venute a contatto con il virus nel Principato.

#COVID19: IL MINISTRO DELLA SALUTE GAMERDINGER ANNUNCIA L'ARRIVO DI 50 MILA TEST
Didier Gamerdinger, ft.(c)Direc.Com.

Durante un’intervista telefonica, il Ministro della Salute ed Affari Sociali di Monaco, Didier Gamerdinger ha risposta ad alcune nostre domande.

MCin: Ministro, sono dieci 10 giorni che fortunatamente non ci sono nuovi casi di persone infette, in ospedale resta una persona ricoverata, ancora in terapia intensiva. Lunedì 4 maggio, avete aperto la quarantena ma se se dovesse esserci una possibile seconda ondata di diffusione del corona virus, il CHPG ha attrezzato altri letti per la terapia intensiva? Quali sono le allerte che vi siete posti?

D.G.: Credo che in generale oggi i medici abbiano capito in che modo si debba reagire per far fronte a questa nuovissima malattia. Se si agisce in fretta, si evita che le persone si aggravino troppo. Abbiamo deciso di aprire la quarantena il 4 maggio dopo un’attenta riflessione che ha coinvolto tutte le parti. Con l’ordine dei medici di Monaco, l’ospedale, restiamo tuttavia in allerta. Il CHPG è sempre pronto, così come la sua terapia intensiva. Tra una settimana sapremo se ci saranno nuove persone toccate dal virus e stiamo anche molto attenti alla situazione dell’Italia, a noi limitrofa e alla Francia. Se per caso da loro dovessero ripresentarsi dei casi, dovremo prendere provvedimenti, dato che alcuni dei frontalieri hanno ricominciato a lavorare. È il sistema che abbiamo chiamato Stop and Go, se c’è un problema ci si ferma, se invece andrà tutto bene, apriremo un po’ di più, tra l’altro lunedì 11 maggio riapriranno le scuole.

MCin: quali linee guida per le cure contro il corona virus sono state date ai medici di base?

D.G: L’organizzazione che abbiamo creato ha funzionato bene nella prima fase e continueremo così. I medici di famiglia sono stati coinvolti e sono i primi ad essere informati dai pazienti e sono in linea diretta con la Cellula Covid che segue i pazienti a domicilio; quando i medici capiscono che una situazione diventa più seria i pazienti sono subito ricoverati per essere curati al meglio.

MCin: Come sta andando questa seconda fase?

D.G.: Direi piuttosto bene, ci vuole un po’ di pedagogia ma mi pare che le persone cominciano a portare le maschere anche per strada, che noi consigliamo fortemente. Nei giorni scorsi, insieme con il Ministro di Stato e il Ministro dell’Interno abbiamo compiuto diverse visite, proprio per vedere il comportamento delle persone e l’organizzazione dei diversi commerci, mi sembra stia andando bene. Un po’ più di resistenza c’è da parte dei giovani e degli anziani, non riescono a rendersi conto del pericolo ma speriamo che capiscano perché se tutti rispetteranno i “gesti barriera” che abbiamo indicato riusciremo a tenere lontano il virus.

MCin: Che notizie ci sono a proposito dei rapid test? I campioni che avevate ricevuto sono stati testati dal CHPG, funzionano bene?

D.G.: I rapid test sierologici funzionano. Ne avevamo ordinati 50 mila e sono arrivati. Abbiamo preso un campione di mille persone, tra personale ospedaliero e delle case di riposo, della Croce Rossa, personale del Comune e dell’amministrazione che hanno lavorato durante la quarantena. Dopodiché cominceremo a testare tutti gli anziani delle case di riposo, il personale dei supermercati, le forze dell’ordine, ecc. Adesso stiamo organizzando come fare per testare tutta i residenti del Principato, probabilmente dovremo allestire dei punti per fare il test, dover registrare le persone testate e creare così una cartografia vera e propria. Il test sarà proposto anche ai lavoratori frontalieri, in modo da poter lavorare e vivere abbastanza tranquilli. Nei prossimi giorni comunicheremo le modalità dei test.