Ancora una volta la generosità italiana, senza grandi clamori, risponde presente in un momento di crisi sanitaria.
E quando si parla di corona virus, gli aiuti servono sempre. Così l’ingegner Riccardo de Caria, in questo periodo complicato, durante la quarantena ha fatto conoscere la sua disponibilità al Centre Hospitalier Princesse Grace.
“Ho chiesto ad un amico medico, in che modo avrei potuto contribuire per aiutare in qualche modo il nostro ospedale a Monaco – spiega l’ingegnere – Sono così entrato in contatto con il primario del laboratorio di Biologia, la dottoressa Cristel Fissore-Magdelein; ho appreso che loro avevano bisogno di acquistare una macchina per i test sierologici che identificano gli anticorpi contro il COVID19, ho deciso così di finanziarne l’acquisto.
Si tratta di un macchinario che può effettuare 180 esami all’ora, quindi in termini diagnostici, di grande rapidità ed efficacia. – Aggiunge l’imprenditore – Per me è stato un modo per dire grazie al CHPG, che in questi mesi è stato in prima linea per salvare le nostre vite e ancora oggi resta in stato di allerta. Naturalmente, come tutti, spero che si trovi una buona soluzione contro il virus, resta il fatto che tutti noi abbiamo il dovere di essere responsabili e fare molta attenzione. Unico metodo che abbiamo per tenere a bada la pandemia“.