Jean-Louis Biamonti, presidente delegato SBM, ha annunciato in conferenza stampa, la riapertura graduale di hotel, ristoranti, bar e locali vari del gruppo a partire da 2 giugno.
La Société des Bains de Mer aprirà martedì 2 giugno il Café de Paris e il bar ristorante (solo a pranzo) Mada One; mercoledì 3 giugno sarà la volta del ristorante L’Orange Verte e del bar Blue Gin del Monte-Carlo Bay hotel (l’hotel è aperto ma non il lagon, la piscina, la sauna e l’hammam, la palestra; sì le cure estetiche); venerdì 5 giugno sarà la volta del Casinò di Monte-Carlo e di quello del Café de Paris; ancora incerta la data di apertura del ristorante Grill e dell’American Bar dell‘hotel de Paris, potrebbe essere il 10 o il 12 giugno, albergo del Principato rimasto sempre aperto, dato che vi sono persone che vi abitano tutto l’anno ed è stato garantito ai clienti il servizio. Martedì 16 giugno riapre il Buddha Bar mentre sabato 24 il ristorante Coya.
Resta invece l’incognita delle date di apertura per Hotel gli Hermitage, Monte-Carlo Beach e Meridien, presumibilmente potrebbero riaprire ai clienti ai primi di luglio, “Tutto dipende dalle decisioni del governo per quanto riguarda le piscine – ha spiegato Biamonti – se abbiamo l’ok apriremo tutto insieme. Lo stesso problema riguarda le Terme Marine, dove sono aperti parrucchiere e cure estetiche. Certo per gli abbonamenti alla spiaggia del Monte-Carlo Beach, restituiremo parte dell’abbonamento ai clienti che non hanno potuto usufruire della prima parte della stagione, mentre per le Terme gli abbonamenti saranno prolungati“.
Biamonti ha spiegato che in questi mesi, in collaborazione con governo, è stato preparato un vero e proprio vademecum (72 pagine) di disposizioni di sicurezza per tutto il personale SBM, cosa si potrà fare e cosa no.
Dei 4 mila dipendenti, la maggioranza dei quali in disoccupazione tecnica, ferie e malattia, non tutti riprenderanno a lavorare allo stesso tempo e non tutti con le stesse mansioni. Per quest’estate la SBM non riuscirà ad assumere neppure i 700 dipendenti stagionali “Ci vorrebbe un vero miracolo– ha detto il presidente delegato SBM – lo vorremmo tutti. Se si potesse riprendere la vita come prima. Noi comunque abbiamo già predisposto tutto per la sicurezza sanitaria di clienti e dipendenti“.
All’interno di tutti i locali sarà d’obbligo la mascherina e sarà obbligatorio anche l’uso di gel idroalcolico per disinfettare le mani. Della brasserie del Café de Paris, sarà aperta al pubblico solo la terrazza esterna. All’interno le macchinette del casinò saranno disponibili in modo alternato, una macchinetta e una parte di plexglass. Ogni qualvolta un cliente si alzerà la postazione sarà disinfettata. Al Casinò di Monte-Carlo i giocatori ai tavoli saranno distanziati, con un separazione sempre in plexiglass che separerà anche il croupier. Tutti dovranno mantenere le mascherine.
Ha poi spiegato Biamonti: “Tutti i locali saranno sanificati e il bureau Veritas, verificherà il nostri protocollo sanitario con certificazione“.
Cosa è stato delle prenotazioni per gli eventi? Biamonti ha spiegato che se alcuni clienti più piccoli hanno annullato le loro prenotazioni, gli eventi più importanti, previsti a maggio, giugno e luglio, sono stati spostati a settembre, ottobre e novembre, sperando sia possibile realizzarli.
Le boutique del One Monte-Carlo, intorno al Casinò e all’hotel de Paris hanno tutte riaperto ma certo non registrano i fatturati del maggio dello scorso anno, si tratta di clientela locale, dato che per il momento ai turisti non è consentito viaggiare. La SBM è venuta in aiuto agli affittuari, con una diminuzione delle richieste locative. Una buona notizia è venuta proprio in concomitanza con la conferenza stampa della SBM, il primo ministro francese ha infatti annunciato che il limite di 100 km per gli spostamenti dei francesi sarà abolito proprio dal 3 giugno.
Certo la SBM aveva registrato un’ottimo andamento di inizio anno e tutto è precipitato a causa del corona virus. Tuttavia resta il +69% del settore locativo (residence) mentre per i prossimi mesi l’obiettivo è attirare la clientela che va da Sanremo a Saint Raphael. Aggiunge Biamonti: “I nostri grandi clienti del Casinò penso che non potranno venire quest’estate, perché provengono da zone ad alto rischio di Covid19“.
Per quello che riguarda i locali, resterà sicuramente chiuso il Jimmy’z. Una riflessione che ha portato a una decisione che potrebbe essere quella giusta per una discoteca, che dopo gli anni d’oro (1980/’90) non è più riuscita a decollare. La trasformazione in un locale che potrebbe aprire presto, come lounge con musica di sottofondo e aperitivi, per trasformarsi in ristorante e quando si potrà d nuovo, dopo l’una di notte, diventare discoteca.
Un momento di commozione del presidente delegato Biamonti c’è stato quando ha ricordato il momento della chiusura dei vari stabilimenti: “Avevamo tutti le lacrime agli occhi, non riuscivamo a credere a quello che stava accadendo ed oggi tutti abbiamo voglia di riprendere a lavorare, speriamo di poterlo fare“.
Infine la Piazza del Casinò ristrutturata in modo minimalista e già molto criticata, sarà aperta ufficialmente il 2 giugno.