Un augurio di Buona Festa della Mamma con un breve racconto di Cristina Veronese.
Si svegliò di soprassalto alle 5 del mattino. Il dente! Pensò alzandosi di scatto. Si era dimenticata di “far passare” il topolino durante la notte. Silenziosamente nella penombra si recò nel salone e lì cominciò un’indagine degna della Signora in Giallo. Dove l’avrò messo? Ricordava di averlo appoggiato sul tavolino dopo che il suo bimbo tutto trionfante glielo aveva affidato e ora lei non lo trovava più… L’aspirapolvere! La ricerca nel sacchetto polveroso fu vana, ne uscì solo una biglia e una caramella appiccicosa. L’indagine si spostò in cucina. Un lampo le attraversò la mente e rivide la propria mano afferrare il fazzoletto di carta e gettarlo nell’immondizia. E fu così che la donna si trovò in tuta alle 5 e 25 a rovistare nel cassonetto, sperando di non incontrare i vicini. Soddisfatta del ritrovamento del prezioso bottino si accingeva così a svuotare il sacchetto in terrazza su fogli di giornale. Si sentiva molto agente C.S.I. con i guanti trasparenti della tinta, e beh quelli in lattice mica li aveva trovati. Eccolo! Il piccolo canino era proprio lì, con la goccia di sangue ormai coagulata. Era domenica e forse non a caso era anche la festa della mamma. Il topolino passò poco prima del risveglio del bimbo e la mamma non si accorse di nulla. Che distratta!
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