Circa un mese fa, durante la quarantena, un grande sciame di api ha attraversato il quartiere di Monte-Carlo. Segno che l’aria era assolutamente buona, dato che le api sono le prime a morire a causa dell’inquinamento.
Le Nazioni Unite nel 2017 hanno deciso di dedicare la data del 20 maggio come Giornata Mondiale delle Api, in omaggio dello sloveno Anton Janša (1734-1773) che il fondatore della moderna apicoltura. Una giornata con cui si vuole sensibilizzare l’opinione pubblica all’importanza di questo piccolo insetto che produce un nettare goloso, il miele ma non solo. Le api sono preziosissime e insostituibili per l’equilibrio degli ecosistemi e per la sicurezza di altre specie.
Per esempio la produzione agricola europea è resa possibile grazie all’impollinazione delle api e vale 15 miliardi di euro all’anno.
L’Ape comune (Apis mellifera) che produce il miele e che vive in colonia nelle arnie è molto diversa dall’ape selvatica o solitaria, che da sola garantisce la sopravvivenza della sua progenie e queste sono le più conosciute, ma nel mondo esistono 20 mila specie di api.
Nell’ambito delle sue azioni a favore della biodiversità, il Governo del Principe ha messo
in funzione dal 2011, in collaborazione con l’UNAF, una decina di arnie sul tetto del Museo dei francobolli e delle monete di Fontvieille. alveari, situati sul tetto del Museo dei francobolli e delle monete di Fontvieille.
Ogni anno durante gli Apidays (nel mese di giugno), vengono organizzati workshop intorno all’estrazione del miele per farlo scoprire al pubblico. Nel 2019 le arnie hanno prodotto 128 Kg di miele (raccolto tra giugno e settembre).
Nel 2020 la Giornata Mondiale delle Api è stata posta sotto il tema “Be Engagd” (Essere impegnati), allora se anche voi volete partecipare a modo vostro, potete farlo e inviare un disegno sul tema delle api all’indirizzo amenagement@gouv.mc specificando nell’oggetto ” Be Engaged“.