Il Governo del Principato e la Fondazione ALIPH firmano una collaborazione

Il Governo del Principato e la Fondazione ALIPH firmano una partnership per proteggere il patrimonio culturale in pericolo nelle zone dei conflitti.

A siglare l’intesa il Ministro degli Affari Esteri Laurent Anselmi e Valéry Freland, direttrice esecutiva della Fondazione.

Creato a Ginevra nel marzo 2017 a seguito della Conferenza Internazionale di Abu Dhabi sul patrimonio in pericolo, la missione della Fondazione ALIPH è di proteggere siti, musei, monumenti e le collezioni in aree di conflitto e post-conflitto. A tal fine, finanzia misure di prevenzione, interventi di emergenza e progetti concreti di riabilitazione tutto il mondo. La Fondazione ALIPH è oggi l’unico fondo globale dedicato esclusivamente a questo obiettivo e ha una competenza riconosciuta nel campo della tutela del patrimonio in pericolo.

La politica estera del Governo del Principato accorda un’attenzione particolare alla conservazione del patrimonio mondiale, che troppo spesso soffre di degrado durante i conflitti e i disastri naturali. La cooperazione avviata con la Fondazione ALIPH è quindi in linea con le azioni già sostenute da Monaco a favore della salvaguardia del patrimonio culturale in pericolo, in particolare nel quadro dell’UNESCO o dell’ICCROM (Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali).

L’Accordo di finanziamento concluso tra la Fondazione ALIPH e il Governo del Principato permetterà a quest’ultimo di contribuire alla realizzazione di due progetti particolarmente simbolici allestiti da operatori internazionali o locali, in particolare la riabilitazione del Museo Raqqa, nel nord-est della Siria e la ristrutturazione della Chiesa di Sant’Antonio di Deddé in Libano e la conservazione dei suoi dipinti murali.