Maurizio di Maggio ci accompagna in Belgio, dove, oltre alla deliziosa cittadina di Bruges, anche il Limburgo, nel sud delle Fiandre, è assolutamente da visitare.
C’è una zona paludosa che si chiama “De Wijers” bellissima, da un punto di vista naturalistico, dove esistono più di mille pond. I pond sono grandi stagni e uno di questi è attraversato da una pista ciclabile spettacolare. Invece di girarci intorno o di scavalcarlo con una passerella, i progettisti hanno creato una scanalatura che ti fa passare a pelo d’acqua. Per il puro gusto di avere la sensazione di fare un guado ma senza bagnarsi!
Un corridoio profondo circa un metro e mezzo, e lungo 200 metri. In quelle regioni del nord Europa le ciclabili stanno diventando sempre più un’attrazione. Ne hanno creata un’altra – vicino alla città di Genk – nel parco naturale Bokrijk che è molto bello da girare pedalando tra boschi ed edifici fiamminghi tipici. Un anno fa hanno inaugurato un canopy tour da fare in bici, una pista chiamata HYPERLINK, per fare un sensazionale giro a 360 gradi tra le chiome degli alberi: con due cerchi di 100 metri di diametro e una pendenza del 4%.
Praticamente la pista è una doppia spirale lunga 700 metri, larga tre, che passa tra le cime degli alberi della foresta del Bosland, sempre nelle Fiandre, sorretta da 500 pali di acciaio. Una bella opera che si inserisce bene nella natura. Pini e abeti di quella foresta erano usati dall’industria mineraria, come pali per sorreggere le volte delle gallerie. Poi le miniere di carbone del Belgio sono state chiuse progressivamente e così gli alberi sono ricresciuti. E da 25 anni la regione si è riciclata in … ciclabile!
Il Limburgo ormai ha duemila chilometri di percorsi destinati alle “due ruote”, compresi gli spot dalle location mozzafiato che vi ho descritto. Perché con tutto il turismo che ha portato si continua ad investire in percorsi sempre più spettacolari.