Se si considera il fatto che i test sono volontari e non obbligatori, gli abitanti del Principato (residenti e monegaschi) che si sono recati a farsi testare sono per il momento 16.200, lo ha annunciato con un comunicato il governo.
Mancano nelle statistiche, il personale di Pubblica Sicurezza, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Direzione dell’Educazione Nazionale che sono stati testati altrove e che sono residenti a Monaco. Il 2,7% dei test sierologici si sono rivelati positivi. A coloro che sono risultati positivi è stato offerto un protocollo aggiuntivo che consiste in un esame del sangue. Se anche questo test è positivo, la persona è invitata a sottoporsi ad un PCR.
Essere positivi al test sierologico significa aver sviluppato gli anticorpi alla data del test e che la persona è potenzialmente immune ma ciò non implica che la persona non sia più contagiosa. In ogni caso, sia che la persona sia positiva o negativa, è imperativo continuare a mantenere i gesti di barriera.
C’è ancora la possibilità per gli oltre 21 mila abitanti che non si sono presentati, la possibilità di andare a fare il rapid-test recandosi al Grimaldi Forum muniti di mascherina obbligatoria, di un documento e una penna.
Un atto che dovrebbe essere un dovere per tutti, sapere se si è stati toccati dal virus e comprendere come il virus abbia attraversato il Principato di Monaco. Questa settimana iniziano anche i test dei dipendenti, (martedì 2 e mercoledì 3 giugno, iniziali dei cognomi A e B dalle 7,30 alle 18, mentre mercoledì 3 giugno dalle ore 13.30 alle ore 18, potranno fare i test i bambini da 0 a 5 anni.
Ricordiamo che i test sono assolutamente gratuiti e i risultati sono comunicati solo alla persona sottoposta al test.