Entrerà in carica il 1 aprile 2021, quando Marie-Claude Beaud, che dirige il Museo Nazionale dal 2009, lascerà l’incarico a colui che è stato il suo braccio destro al museo del Lussemburgo.
Dahlström, nato in Marocco, classe 1975, storico dell’arte e curato di diverse esposizioni, nel 2008, entra a far parte di un gruppo di ricercatori e curatori internazionali che accompagnano il produttore di attrezzature sportive PUMA nella sua nuova politica di mecenatismo internazionale a favore dell’arte contemporanea in Africa e la messa in rete della scena africana contemporanea, che porterà alla creazione da parte di Jochen Zeitz del ZEITZ MOCAA – Museo d’Arte Contemporanea Africa, a Città del Capo.
Nel 2010, Björn Dahlström è tornato in Marocco quando la Fondation Jardin Majorelle gli ha chiesto di creare il Museo Berbero di Marrakech di cui è rimasto il curatore per nove anni. Contemporaneamente, per Pierre Bergé, coordina il restauro della Maison d’Émile Zola vicino a Parigi e dirige il progetto del Museo Dreyfus che aprirà proprio prima di arrivare nel Principato di Monaco, nella primavera del 2021 nel parco della casa dello scrittore. Collabora al Museo di Yves Saint Laurent a Marrakech e ne dirige dal 2019 quello di Parigi.
Björn Dahlström è stato presentato alla stampa dal Ministro dell’Interno e della cultura, Patrice Cellario, in presenza di Marie-Claude Beaud, attuale direttrice di Villa Paloma e Villa Sauber, che insieme formano il NMNM e alla presenza di Françoise Gamerdinger, Direttrice degli Affari Culturali di Monaco.