Finalmente dopo molti anni il Conseil National ha votato all’unanimità un progetto di legge che permetterà a uomini e donne che hanno un’attività indipendente e che dipendono dalla CAMTI, di usufruire degli assegni familiari.
Il progetto di legge n.998 permette di accedere agli assegni familiari che possono contribuire anche all’educazione dei propri figli. Un diritto che spetta per adesso, solo ai dipendenti, anche dirigenti con guadagni stratosferici ma non a piccoli imprenditori/imprenditrici che devono far quadrare i conti. Un’iniziativa importante che segna anche un passo avanti verso l’uguaglianza nel mondo del lavoro uomo-donna. infatti quando questo progetto diventerà legge le lavoratrici indipendenti, residenti nel Principato di Monaco, saranno riconosciute capo famiglia. Un grande aiuto per questo progetto di legge è venuto dal Ministro degli Affari Sociali e della Sanità, guidato da Didier Gamerdinger. Il prossimo step riguarderà le donne dipendenti che, a causa di una vetusta convenzione bilaterale con la Francia, non possono essere riconosciute capo-famiglia. Gamerdinger ha spiegato:”Siamo in ritardo sull’apertura ai diritti sociali. Il governo ha deciso di cambiare tutte quelle leggi che ormai sono superate e non più comprensibili”. Grande soddisfazione della presidente dei diritti delle donne e della famiglia, Nathalie Amoratti-Blanc che ha comunque ha ricordato quanto lavoro ci sia ancora da fare per raggiungere l’uguaglianza uomo-donna nel modo del lavoro a Monaco.