Il ministro della salute e affari sociali Didier Gamerdinger in un incontro con la stampa ha annunciato nuove misure più severe anti-Covid, visto l’incremento dei casi anche nel Principato.
Infatti oltre all’obbligatorietà delle mascherine nei luoghi chiusi pubblici, compresi parcheggi, ascensori, gallerie commerciali, il rispetto delle distanze sociali, sarà obbligatorio indossare le maschere nelle code, soprattutto fuori dai ristoranti e dalle sedi sportive. Saranno obbligatori i test PCR per i clienti degli hotel che provengono da zone a rischio determinata dall’European Centre for Disease Prevention and Control (https://www.ecdc.europa.eu/en/cases-2019-ncov-eueea) o che provengono da zone extra-europee.
I turisti arrivando a Monaco, potranno fornire il risultato di un tampone PCR che sia stato realizzato 72 ore prima dell’arrivo oppure sottoporsi al test a Monaco, il che implicherà quattordici giorni di quarantena in attesa dell’esito.
“Al contrario, consigliamo ai residenti monegaschi di non andare nelle zone a rischio, – ha dichiarato Didier Gamerdinger – Se tuttavia dovesse accadere ci appelliamo al senso di responsabilità civica affinché si dichiarino al loro ritorno ai nostri servizi, per effettuare il test. La lotta contro il Covid-19 si basa sul senso di protezione collettiva“.
Il ministro ha poi sottolineato che i casi che sono stati registrati nel Principato dopo la fine della quarantena sono quasi tutti o portati da turisti o da persone residenti a Monaco che hanno viaggiato.
QUESTIONE VACCINI
Gamerdinger ha poi spiegato che il governo di Monaco segue molto da vicino l’evoluzione delle ricerche che riguardano i vaccini, in modo da poter fornire alla popolazione monegasca un vaccino non appena questo sarà convalidato dalle autorità sanitarie. Il 10 luglio il Principato ha aderito ufficialmente al gruppo del progetto congiunto guidato dall’OMS e dal GAVI Alliance vaccini; il Ministro di Stato ha scritto al Ministro della Sanità francese Olivier Véran, nell’ambito della Convenzione di assistenza sanitaria tra i due Paesi, chiedendo che Monaco sia preso in considerazione nel progetto del vaccino AstraZeneca sostenuto da Francia, Italia, Germania e Regno Unito; infine, il Principato è interessato anche al progetto del vaccino americano sviluppato da Moderna. Il Presidente di questo laboratorio è stato appena ricevuto nel Principato.
Infine il Ministro Gamerdinger ha annunciato che per quest’anno le discoteche a Monaco resteranno chiuse. “Purtroppo il virus è presente nel Principato ed un dato di fatto. Far aprire le discoteche sarebbe come esporre la popolazione ed i turisti a rischio Covid e noi siamo qui per proteggere. Inoltre proseguiamo con controlli costanti nei bar e nei luoghi con animazione musicale, per evitare rischi di assembramenti”.
A conclusione della coferenza il dottor Eric Voiglio, ispettore della salute pubblica e rappresentante della cellula dei medici Covid, ha insistito sul senso di responsabilità della popolazione per non far dilagare nuovamente l’epidemia ed ha detto: “È inutile vivere a Monaco, rispettare le regole igienico sanitarie del Principato e poi andare nelle località della vicina Francia (Saint Tropez o Nizza per citarne due) e partecipare a feste senza nessuno rispetto delle regole sanitarie contro il covid e poi magari portare il virus a Monaco. Se proprio si deve andare fuori Monaco è meglio andare nella vicina Italia, che in questo momento è un esempio per il rispetto delle regole sanitarie anti-Covid-19“.