#COVID-19: FERRAGOSTO CON MASCHERINA PER SICUREZZA

Anche giovedì 13 agosto si sono registrati 3 nuovi casi di Covid-19 nel Principato. E anche Monaco è stato inserito in quei Paesi che dovranno fare la quarantena andando in Gran Bretagna. Ormai i giornali di tutto il mondo quotidianamente fanno reso conto dei contagi, che sono purtroppo in aumento. Certo dopo la quarantena abbastanza generalizzata, il virus sembrava sparito e questo avrebbe dovuto farci capire una cosa fondamentale: distanza sociale e mascherine sono efficaci.

#COVID-19:Ferragosto con mascherina per sicurezza anche a Monte-Carlo

Probabilmente se tutti portassimo delle semplici mascherine chirurgiche nei luoghi pubblici chiusi e in esterno dove ci sono troppe persone e non si possono mantenere le distanze a quest’ora il virus sarebbe sparito!

Nessun governo lo ha imposto, per paura della suscettibilità della gente. La libertà singola non va toccata! Ma la responsabilità sociale, il rispetto civico dov’è finito? Sento gente ripetere: “la mascherina chirurgica protegge gli altri non me!” certo se la indossassero tutti saremmo protetti tutti, il virus sparirebbe e nessuno avrebbe lo spettro del vaccino temuto da molti.

Quindi abbiamo cercato di capire quando sono nate le mascherine, la loro funzione e i rischi che si corrono ad indossarle.

Martedì 11 agosto, sulla mia pagina personale di Facebook ho chiesto alle persone che non vogliono indossare le mascherine che mi spiegassero quale fosse la loro motivazione: sociale o medica. Ovviamente volevo capire, con spiegazioni che avessero una valenza supportata da esplicazioni scientifiche. Le risposte sono state poche, senza nessuna spiegazione medico-scientifica ma giustificazioni del tipo vengono i funghi nei polmoni, i polmoni non funzionano e manca l’ossigeno e non ho capito quale altre tipo di strana malattia. Ne è nato anche uno scambio con altre persone che non accettavano certe storie tipiche delle fake news.

QUANDO SONO NATE LE MASCHERINE

Nel 1897, il chirurgo austriaco Johann von Mikulicz Radecki descrisse una maschera chirurgica composta da uno strato di garza che proteggeva dal diffondersi dei microbi attraverso le goccioline di saliva e naso. L’influenza spagnola, tra il 1918-1920, uccise decine di milioni di persone nel mondo, la prima delle pandemie del XX secolo che coinvolse il virus dell’influenza H1N1, le popolazioni non esitarono a proteggersi con mascherine bianche in tessuto.

CHI USA LE MASCHERINE

Da quell’epoca tanta strada è stata fatta. Le mascherine sono utilizzate quotidianamente da chirurghi e personale ospedaliero. Nei Paesi asiatici come Cina, Giappone e Corea le mascherine sono utilizzate non solo in periodi di epidemie influenzale ma anche per limitare di respirare le polvere sottili dell’inquinamento ed è diventato un accessorio di moda tra i giovani al pari delle cuffiette per ascoltare la musica. Nell’antica filosofia Taoista la respirazione è fondamentale per mantenere un buon Qi (respirazione, aria) nel corpo ed essere sani.

PERCHÉ DOBBIAMO USARE LE MASCHERINE

Nel mondo occidentale, oggi con il virus che circola, molti vedono la mascherina come una limitazione della loro personale libertà ma come ha scritto il giornalista Massimo Recalcati in un suo articolo: “Il tempo delle restrizioni delle libertà imposte dalla solidarietà non può essere tollerato da chi pensa alla propria libertà come ad un diritto assoluto che viene prima di ogni altro diritto“.

Alcune persone sostengono che le mascherine provocano un accumulano di anidride carbonica che noi respiriamo e quindi provocherebbero un vero e proprio avvelenamento. Niente di più falso! Il professore Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi ha spiegato: “La mascherina è sicuramente fastidiosa per chi non ha l’abitudine di portarla. Direi che si tratta di un approccio piuttosto psicologico alla questione. Non è pericolosa, non mi risulta che nessun chirurgo, anestesista o infermiere sia morto di mascherina. Anche prima del Covid-19 negli ospedali veniva utilizzata in molti casi , per altre malattie gravi, anche per tutto il giorno. È una protezione per tutti per non far diffondere il virus“.

Purtroppo il web, da quando é iniziato il corona virus pullula di siti creati apposta e pagine facebook pieni di false notizie che attraggono inesorabilmente una parte delle persone che vogliono credere fortemente a qualcosa che sia l’esatto contrario di quello che stiamo vivendo tutti. Una sorta di immaturità da adolescenti e concluderei con un’altra frase di Massimo Recalcati: “Una vita adulta è quella che si sforza di assumere su di sé, innanzitutto, le conseguenze dei propri atti“.