DUE DOMANDE AL PRESIDENTE DEL CONSEIL NATIONAL

Stéphane Valeri, Presidente del Conseil National del Principato, ha risposto a due domande di MonteCarloin: come sarà il futuro di Monaco e l’evoluzione della legislazione monegasca a favore delle donne nel mondo del lavoro.

Il Presidente del Conseil National ha risposto a proposito del futuro: “Continueremo ad essere la risorsa istituzionale prevista dalla Costituzione monegasca. Siamo il relais delle attese legittime di monegaschi e residenti”. Valeri ha fatto poi un sunto di quella che è stata la crisi legata al Covid-19 e della partecipazione del Conseil National al Comitato Misto che doveva seguire l’evoluzione di questa crisi, comitato voluto da S.A.S. il Principe Alberto II. Ha ricordato la collaborazione con il governo, la sessione straordinaria del parlamento e il voto di una risoluzione straordinaria e delle numerose idee sottoposte e poi applicate dal governo, per proteggere prima la popolazione e poi per l’uscita dal quarantena. Valeri ha poi parlato degli importanti aiuti che sono stati dati per salvare le attività del Principato …. “Il futuro – ha spiegato Valeri – è quello di accompagnare il rilancio dell’economia all’interno dell’Unione Nazionale, indispensabile in questo periodo, affinché tutti possiamo lavorare in armonia con un unico obiettivo. Con i miei colleghi, all’interno del Comitato Misto, continueremo a fare proposte costruttive per il rilancio economico. Abbiamo decine di milioni stanziati che non sono stati ancora spesi. Occorre rilanciare il digitale, sostenere le costruzioni, i grandi lavori pubblici, aiutare tutti i settori di attività che sono stati molto toccati dalla crisi legata al Covid, con aiuti diretti dello Stato. La disoccupazione tecnica deve continuare a settembre e forse anche oltre, almeno fino a quando il turismo, i congressi, gli eventi, il settore alberghiero, il mondo dello yachting, delle crociere non si riprenderà. Anche se Monaco resiste meglio di altri Paesi, occorre dirlo, l’autunno sarà difficile. Il Covid-19 non è sparito ma sempre presente nel mondo e quindi impatterà l’economia mondiale. Ma noi vorremmo un essere un modello di rilancio economico”.

Il Presidente del Conseil National, dal suo primo mandato ha sempre sostenuto la carriera delle donne competenti. Nel passato il Conseil National ha aggiornato alcune leggi che riguardavano i diritti delle donne, quali saranno i prossimi passi? Risponde Valeri: “Tra le leggi modificate c’è stata la trasmissione della nazionalità per matrimonio da parte della donna e la trasmissione della propria nazionalità ai figli. Progressi sociali come l’autorizzazione all’aborto terapeutico e la depenalizzazione dell’aborto per le donne incinte. Molti i progressi che si possono fare. Nel parlamento abbiamo affidato alle donne incarichi di alta responsabilità. Posso anche annunciare in anteprima che dal 1 ottobre, il mio gabinetto sarà completamente femminile. Virginie Cotta, è a capo del mio gabinetto dall’inizio del mio mandato, abbiamo già diverse parlamentari e cercheremo di convincere le donne ad impegnarsi in politica. Se con i miei colleghi ci ripresenteremo alle prossime elezioni, sarei molto fiero di avere una lista in piena parità uomo/donna. Inoltre abbiamo chiesto al governo in commissione privata di studio, di rinforzare il numero delle donne presenti nei consigli di amministrazione di società dello Stato. A volte neanche una donna è presente, non è normale. Lo Stato deve mostrare l’esempio e far entrare delle donne competenti in posti chiave della gestione dei consigli di amministrazione delle nostre imprese. Importanti passi avanti sono stati compiuti per la questione delle donne come capo famiglia. A fine giugno abbiamo votato una legge che permette ad una donna di essere capo famiglia quando è lavoratrice indipendente, resta la questione aperta per le donne dipendenti. Risolvere la situazione spetta al governo in quanto occorre mantenere un equilibrio del regime delle Casse Sociali Monegasche (CCSS) per poter dare questa uguaglianza e la possibilità di scegliere chi nella coppia sarà il capo famiglia, bisogna prima rivedere l’accordo di Convenzione bilaterale di Sicurezza Sociale con la Francia. Il Ministro degli Affari Sociali Gamerdinger si è impegnato ad iniziare questa trattativa”.